Vibo: incontro in Prefettura con i sindaci per verificare lo stato di salute dei depuratori
I sindaci della fascia costiera sono stati chiamati a raccolta dal prefetto vicario, Stefania Caracciolo e dal capo di gabinetto della Prefettura di Vibo, Anna Aurora Colosimo. All’ordine del giorno la verifica sullo stato di funzionamento degli impianti depurativi del vibonese. Un’analisi indispensabile con l’estate alle porte e i numerosi turisti che si spera affolleranno le spiagge della costa vibonese, ai quali, non farà certo piacere trovare il mare in cattive condizioni come è stato negli scorsi anni. Dalle parole dei sindaci la situazione sembrerebbe sotto controllo, da ogni comune infatti sono arrivate rassicurazioni in merito alla manutenzione necessaria per garantire un mare pulito durante i mesi estivi. Ma i problemi ci sono e sono anche tanti. Basti pensare infatti che gli impianti sono sottodimensionati rispetto al fabbisogno del territorio, altri invece si trovano sotto sequestro giudiziario, come nel caso di Briatico, mentre per altri, si deve ancora procedere, come ad esempio a Ricadi, allo smaltimento dei fanghi.
I moniti dalla Prefettura non sono mancati, sarà vietata l’apertura delle foci dei fiumi Mesima e Angitola durante i mesi estivi. Cosa che negli scorsi anni ha causato lo sversamento in mare di alghe e di masse stagnanti e sarà vietata inoltre la balneazione nelle vicinanze delle foci dei torrenti la cui situazione risulti ancora problematica. I sindaci dovranno quindi garantire un costante monitoraggio degli impianti ed un controllo approfondito per verificare lo stato della rete fognaria e di quella idrica. All’incontro hanno preso parte inoltre, il comandante della Capitaneria di Porto, Paolo Marzio e Angela Maria Diano, direttrice del dipartimento provinciale dell’Arpacal.