Cosenza: il Consiglio comunale approva due documenti sulla sanità privata

Cosenza Politica
Mario Occhiuto

Il Consiglio comunale si è riunito sotto la presidenza di Luca Morrone. Al primo punto dell’Ordine del Giorno le “Comunicazioni del Sindaco, ex art. 46 del d.lgs n. 267/2000”. Il Sindaco Mario Occhiuto ha dato seguito comunicando la revoca a Katya Gentile del mandato di vicesindaco e delle deleghe assessorili a lei attribuite, specificando il passaggio a Luciano Vigna del ruolo di vicesindaco e delle delega alpatrimonio, trattenendo invece a sé le altre deleghe. La comunicazione si è conclusa con il riferimento al rimpasto di giunta per il quale sono ancora in corso le relative consultazioni. I termini della comunicazione non hanno soddisfatto la minoranza che, per voce del capogruppo del PD Salvatore Perugini, ha chiesto, a norma dell’ex art. 46 richiamato nell’Ordine del Giorno, che il Sindaco integrasse la comunicazione con le motivazioni della revoca, specificate dal primo cittadino nella seguente dichiarazione: “a seguito di alcuni affermazioni contenute in articoli di stampa è venuto meno il rapporto fiduciario”.

Subito dopo il consigliere di maggioranza Massimo Bozzo ha formalizzato la mozione di rinvio del Consiglio comunale, stante “la delicata fase che sta attraversando l’amministrazione comunale” Intervento contro del consigliere Enzo Paolini (PSE) che si è detto “sinceramente arrabbiato perché le date erano state stabilite dalla conferenza dei capigruppo, riunita al termine dell’ultimo consiglio comunale proprio per fissare due giorni di discussione, e invece ieri non c’è stato il numero legale e oggi si chiede il rinvio. La continua richiesta di rinvio significa delegittimare la funzione del Consiglio comunale”. “Oggi vi prendete la responsabilità di non discutere le sorti dei dipendenti della sanità, stasera abdicate a questo ruolo – ha detto, rivolgendosi ai colleghi della maggioranza. Oggi, per problematiche politiche che riguardano la composizione della Giunta, vi piegate ad una determinazione che proviene da un soggetto esterno al Consiglio comunale. Vi invitiamo, da consiglieri comunali, ad avere la schiena dritta questa sera”. La votazione, ad appello nominale, ha risposto negativamente alla richiesta di rinvio.

I lavori sono dunque proseguiti con la trattazione del 3° punto all’Ordine del Giorno bipartisan sulle “problematiche lavorative riguardanti i dipendenti delle case di cura Villa Verde e Madonna della Catena”. Prima della presentazione del punto, è intervenuto Giuseppe Mazzuca (PSE) per precisare che “l’Ordine del Giorno, come pubblicato sulla convocazione, non è eguale a quanto stabilito in conferenza dei capigruppo, dove si era chiesto che la discussione fosse allargata alla situazione di tutte le cliniche private in analoga difficoltà”. Precisato che solo una esigenza di sintesi aveva dettato la diversa formulazione dell’Ordine del Giorno sulla convocazione, il Presidente Luca Morrone ha dato la parola a Marco Ambrogio (PD), primo firmatario, per la presentazione del punto. Il consigliere del Partito Democratico, dopo una considerazione politica sull’assenza dall’aula del Sindaco, allontanatosi dopo il voto alla mozione, del quale ha chiesto le dimissioni, ha affermato “non abbiamo a cuore solo le sorti di due case private, ma dell’intera sanità. Qualcuno ha detto che il Consiglio comunale non c’entra con la sanità privata, io dico il contrario, non è forse vero che il Sindaco è a capo della conferenza dei Sindaci?”

Ambrogio ha poi denunciato “il prevalere di logiche spartitorie sull’interesse comune”. Infine, sull’argomento, ha preannunciato la richiesta di un Consiglio comunale aperto”. Al termine di un partecipato dibattito, sono stati presentati due documenti, uno della maggioranza e l’altro della minoranza. Entrambi sono stati votati all’unanimità a seguito della lettura che ne ha evidenziato l’identità delle conclusioni nelle quali si chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sulla situazione del settore sanitario privato. Il documento della minoranza aggiunge il passaggio nel quale “impegna il Sindaco alla convocazione costante della Conferenza dei Sindaci che ha competenza di indirizzo e controllo nell’ambito della programmazione sanitaria”. Non trova accoglienza, in conferenza dei capigruppo, l’ipotesi di rinvio sollevata dal consigliere Raffaele Cesario. Al contrario, al ritorno in aula, viene votata l’inversione dell’Ordine del Giorno che porta in discussione il punto 12, relativo alla «Procedura d’appalto rifunzionalizzazione piazza Bilotti. Perizia geologica. Richiesta e decreto di archiviazione del Tribunale di Cosenza. Valutazione e richieste della Commissione Controllo e Garanzia su eventuale nuova perizia».

Anche in questo caso il dibattito è stato molto partecipato, ed ha visto più volte intervenire anche il Sindaco Occhiuto, concludendosi con il ritorno della ‘pratica’ in Commissione controllo e garanzia per l’acquisizione della relativa documentazione.