‘Ndrangheta. Traffico e spaccio di droga a Roma, 23 arresti e perquisizioni
23 provvedimenti restrittivi sono in corso di esecuzione, dalle prime ore di stamani, ed emessi dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di altrettanti indagati, ritenuti affiliati a due organizzazioni criminali composte da romani e calabresi, che avevano monopolizzato il mercato della cocaina in ambito aeroportuale e in alcune zone della capitale. A vario titolo sono stati contestati i delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli inquirenti stanno effettuando anche numerose perquisizioni.
LA BANDA, secondo gli investigatori, sarebbe riconducibile alla famiglia romana dei Romagnoli, affiliata alla cosca 'ndranghetista dei Gallace di Guardavalle (nel Catanzarese), dedita al traffico di cocaina. La complessa attività d'indagine avrebbe consentito di acquisire numerosi elementi probatori a carico dell'organizzazione criminale operante nelle zone di Casilino-Torre Maura, San Basilio, Prenestino, Magliana-Portuense, Acilia, Velletri.
L'organizzazione malavitosa aveva ramificazioni e basi logistiche sul litorale laziale. Nel medesimo contesto sono state eseguite numerose perquisizioni nei confronti di appartenenti all'organizzazione operante in ambito aeroportuale dedita al recupero dello stupefacente da aerei provenienti dal Sudamerica, al trasporto all'esterno dell'area aeroportuale e alla consegna, per conto dei vari gruppi criminali committenti, di ingenti quantitativi di cocaina. La famiglia malavitosa dei Romagnoli avrebbe trovato nella "società di servizi" aeroportuale un alternativo canale di approvvigionamento a quello della cosca 'ndranghetista dei Gallace. (Agi)
09:00 | L'operazione antidroga è effettuatra dalla squadra mobile in collaborazione con il gruppo Fiumicino della guardia di finanza ed è partita da un maxisequestro di cocaina di 150 chili, avvenuto sull'autostrada Roma-Fiumicino. I dettagli dell'operazione saranno illustrati alle 11 presso la Questura di Roma, via di San Vitale 15, al primo piano nella sala 'Prisco Palumbo'. Saranno presenti il capo della Squadra Mobile Renato Cortese, il comandante Gruppo Guardia di Finanza di Fiumicino Colonnello Fabrizio Giaccone e il sostituto procuratore Leonardo Frisani, che ha coordinato le indagini.
h 12:46 | "Abbiamo nominato questa operazione 'Caracas' in quanto la droga che arrivava all'aeroporto di Fiumicino proveniva dal Sudamerica, in particolare dal Venezuela", ha spiegato nel corso della conferenza stampa il procuratore aggiunto della Dda di Roma, Leonardo Frisani. Le 23 ordinanze di custodia cautelare emesse oggi, ha specificato Frisani, "sono tutte relative all'associazione composta dalle famiglie malavitose Romagnoli-Gallace e sono il frutto di un'indagine partita nel 2008 con un sequestro di 150 chili di cocaina nei confronti di un soggetto che faceva parte dell'altra associazione criminale coinvolta in questo traffico di stupefacenti e che noi abbiamo definito 'associazione aeroportualè in quanto composta da quattro dipendenti ed ex dipendenti di società aeroportuali". "Questi dipendenti - ha proseguito il procuratore - operavano su commissione: venivano informati dalle associazioni di narcotrafficanti della data e dell'ora di arrivo delle partite di droga, poi, sfruttando le loro divise, i loro tesserini e i mezzi di trasporto di cui potevano usufruire, accedevano negli aerei, scaricavano la merce, la portavano fuori dall'area aeroportuale e la consegnavano ai narcotrafficanti". Frisani ha spiegato che di questi quattro dipendenti uno era in servizio presso la società Aeroporti di Roma e tre erano al servizio dell'Alitalia. I quattro soggetti, ha continuato Frisani, sono stati arrestati in flagranza il 27 gennaio 2011 mentre scaricavano 35 chili di cocaina. Le perquisizioni odierne sono state eseguite nei loro confronti. Frisani ha poi spiegato: "È indagando su questi quattro dipendenti infedeli che siamo arrivati alla seconda associazione formata dalle famiglie malavitose Romagnoli e Gallace. La prima è una famiglia romana imparentata con la seconda che appartiene alla 'ndrangheta. Tale associazione operava nelle zone Torre Maura e San Basilio, ma aveva come base operativa Roma, Anzio e Nettuno. Renato Cortese, capo della Squadra Mobile di Roma, ha poi sottolineato che molte delle 23 misure cautelari odierne sono state notificate in carcere perché indirizzate nei confronti di appartenenti alle famiglie Romagnoli e Gallace che si trovavano già in prigione. "Altri soggetti - ha concluso Cortese - erano invece in stato di libertà e li abbiamo presi questa notte".