Enti locali: sindaco Acquaformosa annuncia “funerale” comune
"Acquaformosa è morta, all'età di 510 anni, per assassinio premeditato". È la scritta che campeggia, da oggi, sui manifesti a lutto che il sindaco della cittadina del Pollino, fondata da popolazione di origine arbereshe, ha fatto affiggere sui muri. "I mandanti sono il governo Berlusconi, il governo Monti e il governo Letta - si legge sui manifesti fatti affiggere dal sindaco, Giovanni Manoccio, artefice di altre iniziative polemiche negli anni scorsi. Sui manifesti si fa preciso riferimento all'aumento della Tares, la tassa sui rifiuti, che aumenterà di più del 100%.
Inoltre, si legge, "con l'applicazione del Patto di Stabilità, il Comune dovrà pagare risorse aggiuntive per un ammontare di 110.000 euro. Ogni cittadino dovrà pagare circa 200 euro in più. "I nostri paesi muoiono per eutanasia istituzionale", si legge ancora sul manifesto funebre.
"I funerali - si può inoltre leggere - avranno luogo il giorno dell'approvazione del Bilancio. Si dispensa dalle visite, soprattutto quelle di deputati, senatori e consiglieri regionali. Non fiori, ma proteste e indignazione". Manoccio, interpellato dall'AGI, ha reso noto che martedì mattina sarà a Roma, per una protesta davanti al Parlamento. Protesterò - dice - tanto che il prefetto dovrà farmi decadere dalla mia carica istituzionale". (AGI)