Incontra minorenne conosciuta su Internet e la violenta, arrestato
E' durato 20 giorni l'incubo di una sedicenne bulgara che, dopo aver conosciuto un suo connazionale 35enne su internet, e' partita da una piccola cittadina bulgara ed e' giunta in Italia, a Sant'Eufemia in Aspromonte, nel Reggino, sicura d aver trovato un lavoro. In realta' altri erano gli scopi dell'uomo "amico"; appena arrivata a casa, la giovane donna e' stata infatti segregata e violentata ripetutamente. Questo fino a ieri sera quando, la ragazza e' riuscita ad inviare un sms con la scritta "help me" ad un altro connazionale domiciliato in provincia di Cosenza che, prevedendo la situazione di pericolo, in piena notte ha allertato i carabinieri della Stazione di Sant'Eufemia d'Aspromonte. I militari sono riusciti ad individuare l'abitazione dell'uomo nel centro della cittadina aspromontana; entrati nell'appartamento i carabinieri dopo una rapida ispezione, hanno trovato in camera da letto, la giovane ragazza e il 35enne bulgaro. La minorenne "liberata", visibilmente provata ed impaurita, anche se rincuorata dalla vista dei militari, e' stata accompagnata in caserma; ha immediatamente denunciato tutte le violenze fisiche e morali subite dall'uomo in questi 20 giorni. Da ulteriori accertamenti e' emerso che qualche giorno fa e' riuscita di nascosto a comunicare telefonicamente qualche istante con i genitori segnalando la sua situazione di pericolo. Questi ultimi hanno subito denunciato alle autorita' bulgare la scomparsa della minorenne ma purtroppo non sapevano in quale zona d'Europa fosse finita la loro figlia. Per il malvivente bulgaro sono scattate subito le manette; le accuse nei suoi confronti sono di sequestro di persona e violenza sessuale. L'arrestato e' stato rinchiuso nel carcere di Palmi, la ragazza e' stata affidata ad un istituto religioso.