Barbanti (M5S): “Interrogazione parlamentare per l’erosione costiera a Amentea”
“Ieri abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti sul problema dell’erosione della Strada Statale 18 nel tratto tra Amantea e Lamezia Terme, all’altezza del cd. porticciolo turistico - almeno nelle intenzioni - che ricade nel Comune di Amantea in località Principessa“. E’ quanto scrive Sebastiano Barbanti deputato Movimento5 Stelle, CapogruppoVI Comm. Finanza.
“Un'erosione - continua la nota - dovuta a cause naturali - continua Barbanti - indotte da opere inutili che, a causa di errate valutazioni operate da politici tanto inetti quanto interessati a perpetrare un sistema clientelare, hanno in poco tempo prodotto danni irreparabili per il tessuto economico locale sino a mettere a repentaglio la pubblica incolumità.
I continui esborsi da parte del Comune di Amantea (e quindi dalle tasche dei cittadini) per porre rimedio ai danni che tale opera ha causato, tagliando le correnti marine e provocando, da un lato, il continuo insabbiamento della bocca del porto e, dall'altro, la continua erosione del litorale a sud del porto (distante dalla strada, prima della sua costruzione, circa 300 metri ed usato, nei terreni interni, per coltivare uno dei prodotti autoctoni più famosi della nostra terra, la Cipolla di Tropea), sono ben evidenti nelle cifre del bilancio.
E addirittura, dopo aver minacciato l'importante arteria stradale calabrese, il mare sta aggredendo anche alcune strutture turistiche a ridosso della stessa.
Se si spiega – prosegue Barbanti – quale criterio soddisfi il riconoscimento di ingenti somme ad una Società Cooperativa per servizi di assistenza straordinaria agli ormeggi, manutenzione alle strutture portuali e reperibilità notturna per un Porto interdetto al traffico marittimo dalla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, si sarebbe sicuramente in grado di apprendere nuovi standard del buon andamento dell'azione amministrativa.
Sempre a questo riguardo, penso che sarebbe doveroso chiedere la stessa trasparenza per conoscere la sorte del bando relativo al Project Financing - circa 90 milioni di euro - per l’ampliamento del Porto sulla cui realizzazione, così importante per l'economia della zona, si sono perse le tracce.
Voglio ringraziare - conclude Barbanti - tutti gli attivisti di Amantea che hanno dato il loro fondamentale apporto nella vigilanza sul territorio : occorre stare sempre in guardia contro la malapolitica ed il malaffare locale, cosa che rende la solidarietà tra cittadini capace di spiegare un'attività incisiva e concreta per non essere più vittime sacrificali di un sistema corrotto”.