Sindacato dei Poliziotti: De Carlo su sconto al C.I.E. di S.Anna

Crotone Attualità

Ancora una volta una notte di guerriglia presso il C.I.E di S. Anna. Infatti dalle ore 21.00 del 17 giugno u.s., presso il centro di identificazione e espulsione che si trova all’interno del centro di accoglienza per i migranti sito nel comune di Isola Capo Rizzuto, si è scatenato un vero e proprio inferno. - È quanto afferma in una nota Gianfranco De Carlo, segretario generale provinciale del Sindacato dei Poliziotti di Crotone- Gli extracomunitari ivi trattenuti, in attesa di espulsione, hanno cercato in tutti i modi, e senza nessun motivo, di venire riuscendo nell’intendo, in contatto fisico con gli operatori delle varie forze dell’ordine. Naturalmente ad avere la peggio sono stati 5 finanzieri 4 militari dell’esercito e colleghi della polizia di stato. Il più grave dei militari che ha avuto una prognosi di 20 giorni è stato colpito alla testa con una spranga di ferro che gli stessi autori della rivolta hanno reperito all’interno dello stabile. A tutti gli operatori feriti va la solidarietà degli appartenenti a questa organizzazione sindacale.

A parere di questa sigla sindacale gli autori di queste rivolte si sentono autorizzati a compiere questi assurdi gesti nei confronti delle forze dell’ordine in quanto le visite delle varie delegazioni reputano inadeguate le condizioni in cui gli stessi sono ospitati e per questo ne approfittano.

Da quando per volontà politica, è stato istituito il centro di accoglienza di S.Anna, non si è mai vista una delegazione che ha elogiato o ha messo in atto proteste presso le competenti autorità in favore delle forze dell’ordine, per far si che gli stessi non subiscano tutte queste inorridite violenze. Non è possibile che un operatore di polizia esca di casa per andare a lavorare e non sa se ci ritorna.- Continua De Carlo - Cosa ancora più grave, che sta accadendo mensilmente a cominciare dal mese di gennaio è il taglio delle ore di straordinario emergente effettuato, quindi lavoro extra per necessità di servizio, tra i tanti anche le rivolte e gli accompagnamenti degli stranieri presso i vari aeroporti d’Italia per la successiva espulsione che richiedono un servizio di tre giorni continuati. Infatti ogni mese viene tagliato a tutti gli operatori tra cui anche i dirigenti il 45% delle ore effettuate, (esempio se ne fai 15 te ne pagano 8) in pratica si lavora per la gloria e si prendono anche le mazzate. Questa organizzazione sindacale, in merito al taglio delle ore di straordinario ha avviato la messa in mora dell’amministrazione al fine di ottenere la giusta retribuzione.

Tale comunicato non ha fini razzisti anche perché gli extracomunitari ospitati presso il C.I.E. che hanno effettuato la rivolta sono veri e propri soggetti dediti a delinquere e non hanno nulla a che vedere con i poveri disperati che arrivano via mare per sfuggire alle guerre che hanno nei loro paesi.

Alcuni di questi poveri disperati, una volta a settimana invitati da questo sindacato partecipano ad una partita di calcio in cui poliziotti ed extracomunitari sono un tutt’uno. – Conclude De Carlo -Sono ormai lontano gli anni in cui le forze dell’ordine combattevano solo la delinquenza locale ora non ci facciamo mancare nulla abbiamo tutto e di più, prostituzione, parcheggiatori abusivi, elemosinanti e chi ne ha più ne metta. Questa O.S. nei prossimi giorni metterà in campo una serie di manifestazioni di protesta per il C.I.E. e la costruzione della nuova questura e chiederà anche il vostro aiuto e quello dei cittadini crotonesi.”