Parco pollino: rimessi in libertà nove grifoni

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Merlino, Schizzo, Oscar i nomi scelti; il cognome, naturalmente, Pollino. E poi Pina soprannominata "Lady Gaga". Nomi di fantasia, senza dubbio, ma in ogni caso frutto di una sana creativita'. Quella dei ragazzi delle scuole elementari e medie di Frascineto, Civita, San Lorenzo Bellizzi ai quali si sono aggiunti i ragazzi di San Basile e Cerchiara di Calabria che hanno "battezzato" i loro Grifoni Giada, Stella, detta "Bruschetta" e Jenny Appennino. Ora mancano solo i nomi che daranno i ragazzi di Francavilla Marittima. Le scuole dell'area della valle del Raganello, quella in cui il Parco Nazionale del Pollino ha reintrodotto il Grifone (Gyps fulvus) che da lunedi' puo' contare su altri nove esemplari rilasciati dalle voliere di acclimatazione posizionate proprio di fronte le pareti del canyon del Raganello, a Civita.

L'adozione dei Grifoni e' stata effettuata dagli allievi delle scuole elementari e medie dei comuni del Parco attraverso la collaborazione di alcuni funzionari-naturalisti dell'Ente Parco che si sono recati nelle scuole ed hanno coinvolto circa trecento ragazzi. Ogni Grifone possiede una vera e propria "carta d'identita'" in cui, oltre i nomi, sono riportate le "generalita'": la fascetta che indossano dal momento della liberazione, la residenza, che e', ovviamente, il Parco Nazionale del Pollino, in via "del Cielo". Non e' scontata per tutti la professione: alla piu' naturale definizione di "avvoltoio", infatti, si accosta quella di "operatore ecologico" e di "spazzino della natura".

"Un bel modo - commenta il direttore dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, Annibale Formica - per coinvolgere le future generazioni nei progetti di conservazione e tutela delle specie del Parco". Con i nove appena reintrodotti, i grifoni, attualmente, sono quindici. Ad essi se ne aggiungeranno presto altri esemplari provenienti dalla Spagna per contribuire alla costituzione di una colonia stabile di animali cosi' come previsto nel progetto di reintroduzione del Parco che si avvale, in questa fase, di fondi FAS erogati dalla Regione Calabria.