Sicurezza in Mare, Vibo: la Capitaneria vigila su 36 comuni costieri
Scatta anche quest’anno l’operazione "Mare sicuro", disposta a livello nazionale dal Corpo delle Capitanerie di Porto e svolta in tutte le zone di servizio della Guardia costiera. Fino a domenica 8 settembre la Capitaneria di Vibo Marina, agli ordini del comandante Paolo Marzio, ha predisposto il dispiegamento di mezzi e uomini per rafforzare la presenza e i servizi con particolare riferimento alla salvaguardia dei bagnanti e dei diportisti. Un dispositivo già collaudato nelle precedenti stagioni estive dal compartimento marittimo di Vibo Marina, uno dei più grandi d’Italia, che si estende per circa 220 km da Nord verso Sud da Maratea (PZ) fino a Nicotera (VV), abbracciando trentasei comuni costieri e quattro Province (Potenza – Cosenza – Catanzaro – Vibo Valentia) sul versante Tirrenico, che seguirà le direttive regionali impartite dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria.
Attraverso delle simulazioni di pronto intervento in mare, i militari della guardia costiera di Vibo Marina, coordinati dal Tenente di Vascello Antonello Ragadale hanno spiegato nel dettaglio in cosa consistono alcune delle numerose operazioni che li vedono coinvolti soprattutto nel periodo estivo.
Le attività dimostrative sono iniziate col l’operazione salvamento nuoto, per passare poi all’attività di controllo documentale che quotidianamente gli uomini della guardia costiera svolgono per verificare che i diportisti siano effettivamente in regola.
Saranno in totale 70 i militari quotidianamente impiegati, sedici i mezzi navali che opereranno rischierati nei Porti di Maratea, Diamante, Cetraro, San Lucido, Amantea, Vibo Marina, Tropea e Gioia Tauro (per il litorale di Nocotera e Ioppolo fino a Capo Vaticano). Tale predisposizione che comprende nove motovedette e sette gommoni veloci, garantirà insieme alle dieci pattuglie terrestri giornaliere, il tandem “terra-mare” per la copertura di tutto il Compartimento Marittimo di Vibo Valentia Marina.
Per tutti gli utenti del mare resta sempre operativo il «numero blu» gratuito della Guardia costiera, l’ormai noto 1530.