Vibo Valentia, Guardia Costiera: consigli utili ai bagnanti
“Per le tue emergenze in mare, non perdere tempo! chiama il 1530! la guardia costiera è con te”. È questo lo slogan del nuovo spot che il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha realizzato per le emergenze in mare. 30 secondi per trasmettere un messaggio di sicurezza, 30 secondi per educare a stabilire un filo diretto tra le capitanerie di porto e quanti in difficolta’ in mare chiedono un pronto intervento alla guardia costiera. 1530 è la risposta – tempestiva e affidabile – alle emergenze in mare ed è completamente gratuito e attivo 24 ore al giorno su tutto il territorio nazionale.
Lo spot mira soprattutto a far cogliere a chi va in mare l’assoluta importanza per la propria salvezza e per le altre persone a bordo, di una immediata e mirata richiesta di intervento in mare al 1530. Tanto più è puntuale e diretta la richiesta di soccorso, tanto più sarà rapido ed efficace l’intervento della guardia costiera. perciò aiutaci ad aiutarti!
Per la realizzazione dello spot 2013 si è voluto puntare su un format, quello del cartone animato, ritenuto uno dei mezzi più incisivi di comunicazione, in grado di lanciare un messaggio chiaro, veloce e comprensibile a tutti, che coinvolge ogni fascia d’età e status sociale. in particolare, i simpatici protagonisti del filmato vogliono testimoniare che chiunque in mare può facilmente e velocemente richiedere aiuto e assistenza tramite il “1530”.
Per parafrasare un vecchio slogan: anche in mare una telefonata ti salva la vita. chiama il 1530, chiedere aiuto non ti costa niente!
Inoltre, alcuni Guardacoste della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, sotto la supervisione del Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, in ottemperanza alle direttive nazionali emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, grazie alle collaborazioni delle emittenti televisive locali, hanno per qualche ora registrato dieci “SPOT” – “Consigli Utili ai bagnanti” per una sicura fruizione del Mare e delle spiagge, così da divulgare suggerimenti importanti ai diportisti e ai bagnanti. I consigli utili sono anche riportati sul sito www.guardiacostiera.it alla sezione “MARE SICURO”.
Grazie a questi dieci spot televisivi, indirizzati ai bagnanti e ai diportisti, gli uomini e le donne delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, da sempre impegnati nella difesa del litorale italiano e nella salvaguardia della vita umana in mare, hanno voluto fornire utili consigli da dare a tutti affinché né le persone né tantomeno l’ambiente marino corrano inutili pericoli.
Il decalogo del Bagnante
1 Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche;
2 Anche se sei un buon nuotatore non forzare il tuo fisico;
3 Dopo una lunga esposizione al sole entra in acqua gradualmente;
4 Lascia trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno;
5 Non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa;
6 Se non sai nuotare bagnati in acque molto basse;
7 Non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione;
8 Non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 m. usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili;
9 Evita di tuffarti dagli scogli;
10 Osserva quanto previsto nelle ordinanze per la disciplina delle attività balneari, in particolare:
- non recare disturbo alla quiete dei bagnanti (schiamazzi, giochi, radio a volume elevato);
- non portare animali sulla spiaggia, ad eccezione delle zone ove espressamente previsto;
- non montare tende, accendere fuochi, campeggiare sulla spiaggia.
In acquascooter
Per guidare l’acquascooter ricorda che devi:
- possedere la patente nautica ed indossare e fare indossare sempre al passeggero il casco ed una muta galleggiante o una cintura di salvataggio.
- Usare gli appositi corridoi di lancio per la partenza ed il rientro, procedendo a lento moto (non oltre 3 nodi).
- Navigare solo di giorno, dopo aver verificato le condizioni del mare e del tempo, mantenendosi entro il limite di distanza minima e massima dalla costa stabilito dall’Ordinanza della locale Capitaneria di Porto.
In Windsurf
Ricordati di:
- Indossare sempre la cintura di salvataggio;
- Usare gli appositi corridoi di lancio;
- Rispettare, per la navigazione, i limiti stabiliti dalle ordinanze della locale Capitaneria di Porto;
- Informare familiari o amici in merito alla navigazione da effettuare, indicando l’orario previsto per il rientro.
- Non navigare per troppo tempo con il vento in poppa o nella stessa direzione se sei inesperto e non conosci le varie andature;
- Se non riesci più a rientrare, lascia la vela in acqua in modo da rallentare lo scarroccio, sdraiati sulla tavola, cerca di richiamare l’attenzione di altri e attendi i soccorsi.
In Apnea
- Non immergerti se non sei in perfette condizioni psicofisiche e se non sono passate almeno 4 ore dal pasto o due da uno spuntino
- Effettua il controllo medico specialistico periodico almeno una volta all’anno e un corso di immersione in apnea presso una scuola qualificata.
- Non iperventilarti ma immergiti dopo una o due profonde ventilazioni.
- Immergiti sempre legato ad una cima fissata al galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri) e in equilibrio idrostatico leggermente positivo.
- Immergiti sempre con almeno un’altra persona in modo da effettuare le apnee alternativamente cosicché il sub in superficie possa controllare a vista il compagno in immersione.
La disciplina dello Sci Nautico
Lo sci nautico può essere praticato nelle ore diurne ed in condizioni meteomarine (tempo e mare) buone.
La distanza dalla costa deve essere:
- oltre 200 metri dalla linea batimetrica (profondità del mare) di m. 1.60 se la costa è sabbiosa;
- oltre 100 metri dalle coste a picco sul mare;
- la distanza tra te ed il natante che traina non deve essere inferiore a 12 metri;
- il conduttore deve essere sempre munito della patente nautica anche se la potenza del motore non lo richiede. A bordo, oltre il conduttore, deve esservi altra persona esperta di nuoto;
- L’unità deve avere le dotazioni di sicurezza previste, in relazione alla distanza dalla costa ove si svolge la navigazione. Inoltre deve essere munita di un idoneo sistema di aggancio e rimorchio e di un ampio specchio retrovisore convesso.
- Le modalità per esercitare lo sci nautico sono indicate nell’ordinanza dell’Autorità Marittima locale.
Pesca subacquea sportiva
La pesca subacquea sportiva può essere effettuata solo nelle ore diurne e senza l’uso di apparecchi ausiliari di respirazione osservando, oltre alle eventuali disposizioni aggiuntive dalla locale Autorità Marittima, le seguenti prescrizioni:
- ad una distanza superiore a 500 metri dalle spiagge frequentate da bagnanti;
- ad una distanza superiore a 100 metri da reti da posta;
- quando praticata con fucile subacqueo, ad un’età minima di 16 anni;
- osservando il divieto di transitare in zone frequentate da bagnanti con arma subacquea carica;
- segnalandosi con un galleggiante provvisto di una bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri. Se è presente un mezzo nautico di appoggio, la bandiera va issata su di esso;
- senza allontanarsi mai oltre i 50 metri dalla bandiera segnaletica;
- osservando il divieto di raccogliere corallo, molluschi e crostacei.
Un bravo diportista deve ricordarsi che la sicurezza inizia in banchina
Prima di partire controlla:
- di avere carburante a sufficienza per l’andata ed il ritorno, tenendo in considerazione eventuali imprevisti, sempre possibili in mare.
- le attrezzature di sicurezza e marinaresche, le dotazioni di bordo in relazione alla navigazione da svolgere ed al numero delle persone a bordo.
- lo stato di carica delle batterie, se esistenti a bordo, ed il funzionamento dell’eventuale radiotelefono.
Ricorda inoltre:
- di far controllare periodicamente l’efficienza dei motori;
- di far prendere aria al vano motore prima di mettere in moto;
- di informare i familiari o amici in merito alla navigazione da effettuare indicando anche l’ora prevista per il rientro;
- di informarti sugli eventuali ostacoli alla navigazione (secche, scogli semiaffioranti, correnti ecc.)
Durante la navigazione:
- Spegni il motore e usa i remi e non il motore quando sei nella fascia dei 300 metri dalla spiaggia o in specchi acquei in cui vi sono bagnanti.
- Non trasportare mai un numero di persone superiore a quello per cui la barca è stata abilitata e distribuisci bene il carico a bordo.
- fai attenzione ai galleggianti dei subacquei (bandiera rossa e striscia diagonale bianca) moderando la velocità e navigando a più di 100 metri di distanza.
Pesca sportiva
La pesca sportiva è consentita con i seguenti attrezzi:
- coppo, bilancia (di lato non superiore a m. 6);
- giacchio o rezzaglio o sparviero di perimetro non superiore a m. 16;
- lenze fisse quali canne (Max. 5 per ogni pescatore) a non più di 3 ami, lenze morte, bolentini, correntine a non più di sei ami, lenze per cefalopodi;
- lenze a traino di superficie e di fondo, filaccioni;
- nattelli per la pesca in superficie, fucile subacqueo, fiocina a mano, canna per cefalopodi;
- parancali fissi o derivanti (coffe) per un massimo di 200 ami calati da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone a bordo;
- nasse, massimo due, calate da ciascuna unità da diporto, qualunque sia il numero delle persone a bordo;
- rastrelli da usarsi a piedi;
- È vietata la pesca con fonti luminose.
- Il pescatore sportivo può pescare pesci, molluschi (cefalopodi: seppie, polpi e calamari) e crostacei in quantità massima di kg. 5 giornalieri, salvo il caso di pesce singolo di peso superiore;
- la vendita dei prodotti ittici pescati è vietata.
- Non può essere catturata giornalmente più di una cernia.
ORDINANZA BALNEARE - Divieti
- Nelle zone riservate alla balneazione e negli orari compresi tra le ore 08:00 e le ore 20:00, è vietato:
- effettuare la navigazione e la sosta di qualsiasi unità navale, ad eccezione: dei natanti a remi di tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance, pedalò e simili che devono comunque evitare di arrecare nocumento o fastidio ai bagnanti, nonché dei mezzi addetti al soccorso e alla polizia marittima;
- praticare attività o giochi che possono arrecare danni o molestie ai bagnanti;
- esercitare qualsiasi tipo di pesca;
- caricare o mantenere in armamento fucili o pistole subacquee;
- sorvolare con qualsiasi tipo di aereo motrice o di apparecchio privato e per qualsiasi scopo, a quota inferiore ai 300 metri (1000 piedi) ad eccezione dei mezzi di soccorso o di polizia.
- Ricordati, infine, di evitare tuffi azzardati in particolare da dagli scogli o da pareti rocciose.
Immergersi in sicurezza
Sott'acqua con le bombole
• Effettua un corso di immersione con autorespiratore presso una scuola qualificata e sottoponiti al controllo medico specialistico periodico (almeno una volta all’anno).
• Programma sempre l’immersione e controlla accuratamente le attrezzature e la pressione delle bombole prima di ogni immersione.
• Porta sempre con te il profondimetro, l’orologio, il regolo di decompressione, il coltello, ed indossa il giubbetto ad assetto variabile (G.A.V.).
• Adotta in immersione le corrette tecniche di respirazione (respirazione profonda e continua, non trattenere mai il respiro, specialmente in risalita).
• Non superare mai i 30 metri di profondità se non con l’assistenza di esperti.
• È buona abitudine, quando non sono previste tappe di decompressione, effettuare tra i 5 ed i 3 metri di profondità, una sosta di 3 minuti.
• Dopo lunghi periodi di inattività, raggiungi gradualmente la profondità a cui eri solito immergerti nella precedente stagione.
• Non allontanarti più di 50 metri dalla bandiera di segnalazione.
• Immergiti sempre con un compagno, senza perdersi mai di vista. Usa il galleggiante segnasub. Se è presente un mezzo nautico di appoggio, su tale mezzo deve essere issata la bandiera di segnalazione e deve essere presente a bordo almeno una persona pronta ad intervenire in situazioni di soccorso.
Ricorda inoltre che:
“Non c’è niente di più bello che immergersi ed esplorare i nostri mari, a patto che lo si faccia in sicurezza”.
“Gli errori più comuni che si fanno quando si va sott’acqua sono per la maggior parte legati all’impreparazione”.
Un paio di pinne, una maschera e delle bombole non ci trasformano automaticamente in perfetti sub.
“La prima raccomandazione, specialmente per chi usa un autorespiratore, è di seguire corsi specifici, nonché di assicurarsi di essere in buona salute”.
Solo i più preparati sono in grado di affrontare il mondo sottomarino in ogni situazione.
Sottacqua il panico è il nemico numero uno.
Bisogna rispettare i tempi e le modalità di risalita, che variano a seconda della profondità e della durata dell’immersione”.
Inoltre la Guardia Costiera ricorda l’obbligo delle “boe segna-sub”, e consiglia d’immergersi in compagnia.
“Meglio se con un professionista che conosce i luoghi.
Bisogna invece affidarsi ad un vero e proprio esperto ogni volta che ci si vuole immergere in luoghi chiusi, come caverne e relitti. In questi casi, oltre a essere accompagnati da professionisti maggiore attenzione va riservata all’attrezzatura: pinne, muta, maschera, bombole e torce professionali ed in aggiunta serve anche il filo d’Arianna, una corda posta alla via d’ingresso di una grotta o di un relitto che aiuta i sub a non perdere l’orientamento”.
Infine, in caso di emergenza, non bisogna mai dimenticare il numero telefonico 1530 della Guardia Costiera, che interviene prontamente per garantire la sicurezza e il soccorso dei subacquei.