Profanata la chiesa di San Francesco di Torretta di Crucoli
Un uomo entra nella chiesa di San Francesco di Torretta di Crucoli, nel Crotonese. Si fa per tre volte il segno della croce, bacia il Crocifisso e la statua di San Francesco e prega. All’improvviso si guarda intorno, uscendo anche dalla chiesa, come se volesse controllare di essere solo, per poi rientrare e spezzare con le mani il Crocifisso. Con veemenza, poi, si accanisce sul tabernacolo che cerca in ogni modo di togliere dal muro per poi rivolgere la sua attenzione contro il reliquiario di San Francesco, che cerca di forzare vanamente. Alla fine, rompe il lucernario delle offerte, rubando i pochi soldi che c’erano all’interno. Questo è quanto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della chiesa di San Francesco, visionate dal parroco don Antonio Salimbeni e dai carabinieri, avvisati dalle suore che si erano accorte dalla profanazione. A colpire è stato l’accanimento dell’uomo nei confronti delle immagini sacre che farebbe propendere anche per una pista “satanica”.
Ad accorgersi dell’atto sacrilego, le suore che avevano notato i lucchetti forzati del lucernaio, vuoto. Subito avvisato, il parroco Don Antonio Salimbeni, ha controllato il sistema di videosorveglianza posizionato nella Chiesa. Il sacerdote è andato a ritroso fino a al 13 giugno, giorno in cui l’atto sacrilego è avvenuto, anche se la notizia è stata resa nota solo ieri. Tutto è accaduto nella mattinata del 13 giugno tra le 7,11 e le 7,30. Era stata la signora delle pulizie ad accorgersi del crocifisso spezzato in due, che originariamente era stato attribuito ad una caduta accidentale. Il parroco ha comunicato l’episodio sacrilego al vescovo di Crotone, monsignor Domenico Graziani, che ha provveduto ad emanare il decreto di chiusura della Chiesa di San Francesco per atto di profanazione. La chiesa verrà riaperta, in data ancora da destinarsi, con una celebrazione solenne di riparazione.