Crotone. Incendiata la San Nikolaus, simbolo d’accoglienza: vandalismo o intimidazione?
Era stata inaugurata da poco meno di due mesi nel parco Pignera-Giardini di Pitagora di Crotone ed è già stata fatto oggetto dell’odio dei vandali: o almeno così vogliamo pensare.
Parliamo della nave San Nikolaus, l’imbarcazione utilizzata da una dozzina di profughi per arrivare a Crotone e trasformata dalla mano dell’artista Massimo Sirelli, per conto dell’associazione locale Io Resto, in un’opera dedicata all’accoglienza.
Nella notte scorsa ignoti sono entrati nel parco che la ospita (l’opera è visibile dalla trafficatissima via Giovanni Falcone) per poi dare alle fiamme la parte anteriore destra dell’imbarcazione che, per fortuna non ha preso completamente fuoco. Fuoco spento dai vigili del fuoco del comando provinciale che una volta allertati si sono precipitati sul posto.
La San Niokolaus era stata inaugurata, come dicevamo, il 27 Marzo scorso dopo il “restyling” di Sirelli aiutato dagli studenti dell’indirizzo Liceo Artistico dell’istituto locale “Pertini-Santoni”.
Il relitto era stato intercettato dai Carabinieri sulla passerella del lungomare pitagorico nel marzo 2020, con a bordo tre siriani, sei iracheni e tre iraniani ed era poi rimasto abbandonato per anni sul Molo Giunti ed era destinato alla demolizione. Tuttavia, su richiesta dell’associazione IoResto, il Comune ne aveva poi bloccato lo smantellamento.
L’obiettivo di recuperare il San Nikolaos è stato anche quello di sancire il legame tra Crotone e il Mediterraneo, richiamando l’attenzione sul dramma dell’immigrazione, e promuovendo valori come quelli dell’accoglienza, solidarietà e inclusione.
JOBEL: SITUAZIONE INSOSTENIBILE
“Ancora una volta viene perpetrato un atto intimidatorio e incendiario a Parco Pitagora” commentano da Jobel, il consorzio che gestisce l’importante parco cittadino e che sottolineano come quest’ultimo sia il terzo incendio nel giro di poche settimane.
Il consorzio chiede quindi alle autorità “maggiori tutele e attenzioni e l’avvio di indagini approfondite e soprattutto una prevenzione particolare”.
“La situazione – affermano ancora da Jobel - diventa sempre più insostenibile. Tante le domande e le preoccupazioni dei soci …: A chi dà fastidio l’opera di rigenerazione umana, sociale e culturale che si fa al Museo e Giardini di Pitagora? Perché questi atti così frequenti? Si tratta di vandalismo o di azioni mirate?”
“Guarda caso - proseguono - questi atti vandalici sono sempre coincidenti con azioni importanti del consorzio Jobel. In queste settimane la mostra su Leonardo da Vinci ha avuto un successo di pubblico eccezionale e ci si avviava al programmazione estiva. È urgente più che mai avviare i lavori di ripristino delle telecamere e delle recinzioni e di maggiore tutela di chi si pone al servizio solidale della comunità” concludono dal consorzio.