Abolizione finanziamento pubblico ai partiti: incontro a Rogliano

Cosenza Politica

“Scegli tu” è il titolo di una iniziativa in favore dell’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti che si svolgerà Lunedì 1 luglio alle ore 18,00, nella sala consiliare del Comune di Rogliano. Il programma dell’incontro prevede i saluti del Sindaco di Rogliano, Giuseppe Gallo. Interverranno il Sindaco di Villapiana, Roberto Rizzuto e il Deputato del Partito Democratico, Ernesto Magorno. Le conclusioni saranno affidate al Deputato del Partito Democratico, Dario Nardella. Conduce: Francesca Bozzo, Coordinatrice Comitati Renzi Cosenza. Il titolo dell’iniziativa di lunedì a Rogliano riprende quello di una proposta di legge che ha visto proprio Nardella, ex vicesindaco di Firenze, come primo firmatario ed Ernesto Magorno tra i firmatari.

“ Scegli tu” sottolinea il criterio in base al quale “sono i cittadini e la loro volontà a scegliere liberamente”. Al momento della presentazione Nardella dichiarò che “il finanziamento pubblico è insostenibile, a maggior ragione di fronte a una politica che si mostra sempre più incapace di decidere ma che, al tempo stesso, continua ad autoalimentarsi senza una reale e trasparente responsabilità”. Sulla stessa linea Magorno: “Con questa proposta, della quale sono firmatario, trova attuazione concreta la mia richiesta, avanzata da tempo, di abolizione del finanziamento pubblico dei partiti come passo necessario per riavvicinare i cittadini alla politica, rendendoli pienamente protagonisti, e consentendo il superamento di quegli eccessi e di quelle pratiche scorrette che sono state, in questi anni, sotto gli occhi di tutti”.

Un indirizzo, che è stato poi quello successivamente adottato dal Presidente del Consiglio Letta e dal suo Governo nel ddl del 31 maggio scorso. Sulla decisione dell’esecutivo Nardella ha infatti detto: “ Il ddl Letta ricalca in gran parte la nostra proposta ma vanno introdotti due correttivi importanti: un tetto massimo ai finanziamenti affinché la politica non finisca in mano ai gruppi di potere e un meccanismo che non introduca automatismi nel due per mille. Deve essere il cittadino a decidere se dare o meno il suo contributo ai partiti, non lo Stato” .