Aeroporto Lamezia, Ruberto: le critiche sono solo strumentali
"Fa davvero specie che un’interrogazione parlamentare, per quanto legittima in uno Stato di democrazia e diritto, faccia però di tutta l’erba un fascio, senza dare atto alla Regione Calabria, in particolare al governatore Scopelliti dello sforzo profuso a favore dell’aeroporto di Lamezia Terme". Così, il leader del Movimento Labor Lamezia, Pasqualino Ruberto che replica ad alcuni senatori del Pd e Sel che hanno chiesto lumi al ministro dei Trasporti a proposito della situazione in cui versa lo scalo lametino. Ruberto, pur riconoscendo la legittimità dell’iniziativa parlamentare si sofferma tuttavia su alcuni aspetti che riguardano lo sviluppo della struttura aeroportuale più importante della regione.
“Occorre ricordare - prosegue - per amore di verità e di onestà intellettuale che sotto la presidenza Scopelliti si sono sbloccati i fondi per la riqualificazione dello scalo e che Bruxelles ha dato il via libera, dopo tre anni dalla presentazione del progetto, proprio grazie all'interessamento dell’attuale Giunta regionale. Qualcosa come 43 milioni di euro dell’Unione europea e altri 20 milioni da fonti statali. E in tutto questo - osserva Ruberto - la Regione Calabria non è stata semplice spettatrice, anzi grande protagonista giacché ha presentato il progetto alla commissione Ue e da questa è stato valutato positivamente.
E' davvero stucchevole che il centrosinistra che per anni non ha operato nella direzione di un vero rilancio delle politiche economiche, ora si erge a paladino di situazioni contingenti che nulla hanno a che vedere con l’impegno della Regione Calabria ma che, al contrario, dipendono da questioni oggettive come il Bilancio della Sacal dimostra in tempi di recessione economica, o le scelte delle varie Compagnie aeree. Dunque, solo polemiche strumentali per mascherare la realtà che, per quanto concerne l’aeroporto di Lamezia con i lavori in arrivo (aerostazione nuova, allungamento della pista e quant’altro) vede la Giunta regionale guidata da Beppe Scopelliti, assoluta protagonista se è vero come è vero che a parlare sono i fatti e non le promesse.
Ovvero, sullo scalo di Lamezia, al di là delle chiacchiere la verità vera è che grazie a Scopelliti e alla sua Giunta siamo di fronte a un investimento complessivo pari a 63milioni di euro il ché la dice lunga sulla bontà di un progetto che consentirà di far lievitare l’economia locale e calabrese nel suo complesso, dando così linfa vitale all’occupazione. Francamente - conclude Ruberto - come ho avuto modo di evidenziare in altra circostanza, non ricordiamo un così cospicuo finanziamento per una infrastruttura ricadente nel territorio di Lamezia Terme. Se poi si vuol far polemica per il gusto di finire sui giornali pensando di attirarsi il consenso dell’opinione pubblica, ognuno è libero di farlo.
Però è giusto dire che il progetto della nuova aerostazione, s’inquadra in un programma pluriennale d’interventi per il potenziamento e l’ammodernamento e per accompagnare in maniera congruente la crescita di traffico prevista sullo scalo lametino. La nuova aerostazione avrà una capacità di 4 milioni di passeggeri con standard internazionali di comfort in tutte le sue dotazioni. In ultimo, vorrei ricordare l’incontro avuto il 27 giugno scorso tra la vicepresidente della Giunta regionale Stasi, l’assessore ai Trasporti Fedele e il ministro Lupi al quale è stato chiesto di riportare lo scalo di Lamezia Terme tra gli aeroporti di rilevanza strategica europea. Mi sembra che tutto il resto lasci il tempo che trova e che l’impegno della Regione per lo scalo di Lamezia è inconfutabile e tangibile”.