Isola di Capo Rizzuto, Gentile: barca a vela arenata abbandonata nella riserva marina

Crotone Attualità

“Mare cristallino, sabbia finissima color tiziano, scogliere scoscese e selvagge che si confondono con i colori cangianti del cielo: da questo paesaggio sembrano esalare i profumi di un tempo ed i ricordi della storia.” “Questo è l’apertura e l‘inizio della presentazione del sito dell'Area Marina Protetta "Capo Rizzuto ", una presentazione favolosa oltre che veritiera … peccato che ci sia qualcosa che intacca e danneggia questa fascia protetta marina. - È quanto afferma in una nota Vincenzo Gentile segretario dell’Associazione Culturale Leonardo da Vinci - Per chi non lo sapesse, presso la spiaggia di isola Capo Rizzuto, definita “ I Cavallucci”, una delle zone più incontaminate e meravigliose di tutta la riserva, si trova ormai adagiata per metà sul fondale una barca a vela, arenata da quasi 7 giorni, pericolante e cosi vicina alla battigia da essere facilmente avvicinabile anche da bambini.

Continua la nota - La domanda che molti si pongono e soprattutto che i turisti che hanno scelto questa nostra terra si pongono, come può un’Area Marina Protetta essere inquinata dai resti di gasolio e olio motori che questa imbarcazione sta rilasciando e soprattutto come mai, in merito a questo, la Capitaneria di Porto di Crotone e la Prefettura non hanno provveduto al recupero dell’unità e alla sua messa in sicurezza? E ci chiediamo oggi quella parte di mare è balneabile? Siamo sicuri che non ci son fuori uscite di materiale pericolosi e nocivi per chi frequenta quella spiaggia? Tale unità, oltre che un grosso danno ambientale, sta apportando un immagine tutto fuorché di area marina protette..ecco che questa provincia sfalda anche i privilegi di essere fascia protetta, la più grande d’Europa, cedono sotto l’atto di negligenza delle autorità competenti che, oltre a non porre in sicurezza marittima una zona così frequentata, rendono agli occhi dei villeggianti un’immagine di squallore.

Ancora una volta ci facciamo conoscere come il territorio che non sa gestire situazioni, di un territorio che si cinge di gingilli che non sa portare, un territorio baciata dalla fortuna ma gestita da gente poco competente.- Conclude la nota - Questo articolo oggi non è una critica verso le autorità competenti, ma è un appello a tutti gli effetti. Un appello verso chi dovrebbe fare il proprio lavoro, e in piena estate, con una spiaggia strapiena, oggi ci troviamo questo bel trofeo, rischiando far male a qualcuno, e di far prendere infezioni a bambini ed adulti.”