SIPO: il plauso di Saullo all’Asp di Catanzaro
La SIPO (Società italiana pediatri ospedalieri) calabrese, nella persona del suo presidente dott. Ernesto Saullo, Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria Lamezia Terme, plaude alle azioni intraprese in questi giorni dal direttore generale dell’Asp di Catanzaro Dott. Gerardo Mancuso, dal direttore sanitario Dott. Mario Catalano e dal direttore amministrativo dott. Giuseppe Pugliese, che hanno evitato delle possibili chiusure o limitazioni delle attività di alcune Unita Operative molto importanti, Pediatria e Terapia Intensiva Neonatale, che avrebbero senz’altro causato non pochi disagi all’utenza pediatrica neonatale di tutta la provincia catanzarese, mettendo insieme tutti i pediatri e neonatologi ospedaliera dell’area catanzarese e istituendo un compenso di attività per poter sempre garantire in questa fase delicata un’assistenza pediatrica neonatologica sempre ai massimi livelli di qualità.
“Oggi la domanda di salute da parte dell’infanzia – evidenzia il dottore Saullo – è profondamente mutata rispetto al passato e le risposte che dobbiamo fornire devono essere coerenti ed efficaci. A partire da una riorganizzazione della rete assistenziale ospedaliera, che deve virare decisamente verso l’unificazione dei piccoli ospedali non alla loro chiusura, ma alla loro funzionalità e la realizzazione di grandi unità di pediatria multidisciplinari come per l’appunto la Pediatria e la Terapia Intensiva Neonatale di Lamezia Terme. Non possiamo far fronte alle nuove emergenze della pediatria con una rete assistenziale pensata per le esigenze del passato”.
“La Sipo ha un grande compito in questo senso – sottolinea il dottore Ernesto Saullo –elaborare in tempi rapidi proposte concrete e convincenti da sottoporre all’attenzione delle istituzioni competenti ed avere, nel contempo, l’autorità scientifica per sostenerle proposte già messe in essere dal sottoscritto. Condizione essenziale è che tutti i Pediatri ritornino a svolgere le loro funzioni dimostrando che Università, Ospedale e territorio possono e devono lavorare in modo integrato per il benessere e la salute dell’infanzia e dell’adolescenza”.
“In quest'ottica di modifica e cambiamento – spiega il presidente della Sipo calabrese – la razionalizzazione delle risorse non può che passare attraverso la valorizzazione e la fortificazione delle eccellenze presenti, di cui pediatria e neonatologia sono fiori all'occhiello del nostro ospedale lametino. Quindi un ringraziamento da parte di tutti i nostri bambini che quotidianamente assistiamo e restiamo fiduciosi in attesa dello sblocco di quelle deroghe da parte del Tavolo Massicci, che daranno senz’altro un sollievo alle attività che oggi sia la pediatria di famiglia che quella ospedaliera stanno svolgendo con degli sforzi considerevoli. Tanto che spesso ci si chiede se questi sforzi si stanno dimostrando sufficienti”.
“Ecco perché non possiamo non plaudire a questi nuovi modi di organizzazione e gestione della sanità – ribadisce il dottore Saullo – che pare siano già operativi nell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria e in quella di Cosenza tra le rispettive Asp ed Aziende Ospedaliere, e ripeto tendenti non a sopprimere ma a razionalizzare ed utilizzare al meglio le nostre risorse e la richiesta di salute, al fine di offrire all'utenza un servizio consono ed efficiente alla storia del nosocomio lametino”.
“Rimaniamo a disposizione per dare fattivamente il nostro contributo in termini di idee e proposte – concluso il presidente regionale della Società italiana pediatri ospedalieri – questo al fine di rendere ancora più fruibile ed efficiente il nostro ospedale di cui difendiamo competenze e professionalità, nell'ottica di una riorganizzazione della struttura sanitaria regionale che non può prescindere dall'ospedale di Lamezia Terme e dalle sue professionalità”.