Solo il 35,9% delle imprese calabresi è puntuale nei pagamenti dei fornitori
Nei primi mesi del 2013 in Italia si conferma il trend negativo dei pagamenti commerciali: migliorano leggermente i buoni pagatori ma continua ad aumentare il numero di imprese che saldano le fatture con ritardi superiori ai 30 giorni. - È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese calabresi - All’interno di questo preoccupante scenario, nel primo trimestre dell’anno in corso solamente il 35,9% delle imprese della Calabria ha onorato puntualmente i propri impegni nei confronti dei fornitori, mentre il 44,7% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 19,4% oltre i 30 giorni.
Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del 74,8%. A dimostrazione che anche in Calabria in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati.
Nel primo trimestre del 2013 la Calabria esibisce performance di pagamento ben peggiori rispetto alla media italiana (45,9% di imprese puntuali, 11,1% di ritardi oltre i 30 giorni) e di quella del Sud e Isole (37,2% di imprese puntuali e 17,5% di ritardi oltre i 30 giorni).