Dispersione scolastica: sei denunce a Nardodipace
I militari del Comando Stazione Carabinieri di Nardodipace (VV), alle dipendenze del Comando Compagnia di Serra San Bruno, a conclusione di una lunga e articolata attività investigativa mirata al contrasto della dispersione scolastica, hanno deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria sei genitori con l’accusa di aver impedito ai propri figli minori di frequentare la scuola dell’obbligo. Gli indagati sono: M.M., 41 anni, operaio, pregiudicato; D.T., 37 anni, coniugata, casalinga; M.D., 42 anni, coniugato, boscaiolo, pregiudicato; T.C., 37 anni, coniugata, imprenditrice boschiva; M.G., 49 anni, coniugato, bracciante agricolo; A.A.M., 47 anni, coniugata, casalinga.
L’attività in argomento, riferita all’anno scolastico 2012/2013, sviluppata di concerto con i dirigenti degli Istituti scolastici del territorio, ha consentito di acclarare come gli indagati, in assenza di un giustificato motivo, abbiano fatto astenere i propri figli minori dalla frequentazione dei cicli scolastici elementari obbligatori, in violazione dell’art. 731 del c.p. volto, nello specifico, a salvaguardare non soltanto l’interesse pubblico dello Stato all’ottemperanza all’obbligo scolastico, ma anche il diritto soggettivo del minore a ricevere un’ adeguata istruzione, diritto, quest’ultimo, costituzionalmente garantito dall’art. 30 c. 1° Cost.