Capo Rizzuto: sequestrati 8000 metri di reti da posta
La Capitaneria di porto di Crotone nel fine settimana ha sequestrato numerosi attrezzi da pesca illegali nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto. Con l’impiego di due Motovedette che hanno vigilato sull’intero perimetro dell’Area protetta, sono stati sequestrati 8000 (ottomila) metri di reti da posta abusivamente posizionate nella Zona A di riserva integrale di Capo Cimiti. Nonostante fossero stati utilizzati sistemi poco visibili per il segnalamento degli attrezzi da pesca, sistemi finalizzati ad impedirne l’individuazione, i militari della Capitaneria di porto di Crotone dopo avere individuato gli attrezzi illegali e, dopo averli salpati a bordo, hanno liberato in mare le numerose specie ittiche rinvenute ancora vive ed ammagliate nelle reti e, successivamente, hanno posto sotto sequestro l’ingente quantitativo di attrezzi da posta illegali..
Nell’altra zona A di riserva integrale, ovvero quella di Capo Colonna, sono stati individuati, salpati a bordo e posti sotto sequestro, 1 nassa e un palangaro con circa 500 ami, anch’essi segnalati con sistemi rudimentali finalizzati ad impedirne l’individuazione. Ingente il valore degli attrezzi nel complesso sequestrati
Sul fronte invece del diporto e della nautica in genere, nel fine settimana sono stati rilasciati dalle unità navali Guardia Costiera 26 bollini blu agli utenti virtuosi e rispettosi delle regole. È la novità questa dell’estate 2013 voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Si tratta di tagliandi adesivi che vengono rilasciati a diportisti che, a seguito di controlli ordinari in materia di sicurezza della navigazione e della documentazione di bordo, effettuati da unità navali Guardia Costiera e delle altre forze di polizia interessate all’iniziativa, risultino in regola.
Si tratta, in pratica, di una certificazione per tutte le unità da diporto (escluse quelle ad uso commerciale) che indica lo stato di regolarità dei documenti e delle dotazioni di sicurezza. Il bollino blu viene rilasciato soltanto a seguito di controlli di iniziativa effettuati in mare e non “a richiesta” e, una volta rilasciato, va apposto sullo scafo, a fianco del numero di iscrizione o, per i natanti, sul mascone o sul tuchebolare di dritta.
Nel corso dei controlli effettuati in mare pertanto, il possesso del bollino blu, certifica che quella unità da diporto è stata sottoposta a controllo dalla Capitaneria di porto o dalle altre forze di polizia e rispetta le regole di sicurezza. Naturalmente il rilascio del bollino blu non esclude la possibilità che ciascuna forza di polizia operante in mare possa effettuare ulteriori verifiche alla stessa imbarcazione per ragioni diverse. Nel corso di tali controlli soltanto una unità da diporto è risultata non in regola per quanto riguarda le dotazioni di sicurezza ed è stata verbalizzata.