Isola, sequestrate ville abusive. Indagati ex sindaco ed ex vice sindaco
I Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto hanno sequestrato preventivamente aree sulle quali sono state edificate abitazioni dalla famiglia Loprete di Isola (3 ville di grosse dimensioni e diversi terreni). Il sequestro è stato avviato dal tribunale di Crotone, a firma del gip Bianca Maria Todaro, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta e del sostituto procuratore, Luisiana Di Vittorio, nell’ambito dell’indagine inerente presunti abusi sull’utilizzo dei finanziamenti per l’intervento di “sistemazione dei versanti nel territorio del Comune di Isola di Capo Rizzuto, località Capo Bianco, Capo Rizzuto e Le Cannella”, finanziati con risorse del POR Calabria 2007/2013, interventi da annoverarsi tra le opere costiere destinate a combattere l’erosione.
L’indagine coordinata dalla Procura Pitagorica è partita a seguito di una denuncia di un privato cittadino, avente ad oggetto molteplici censure verso le scelte operate dagli organi comunali e dai loro ausiliari nell’ambito del progetto di risanamento dei versanti costieri nel territorio del Comune di Isola di Capo Rizzuto.
Tra i reati contestati a l’ex sindaco del comune di Isola di Capo Rizzuto, Carolina Girasole; l’ex vice sindaco Rizzo Anselmo; Antonio Otranto, responsabile unico del procedimento nonché responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune; il geometra Raffaele Muraca nella veste di responsabile del Settore tecnico del Comune di Isola; i firmatari del progetto definitivo dell’intervento sopra descritto, in concorso, vi sono: lottizzazione abusiva, abuso di ufficio, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, distruzione e deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto, omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina.
All’ex sindaco verrebbe contestato l’abuso d’ufficio per aver omesso di rilevare ed includere nel novero delle aree di intervento prioritarie e conseguentemente di segnalare all’Autorità di Bacino regionale - organo tecnico di controllo sovraordinato all’amministrazione comunale - nonché al Consiglio Comunale stesso, la presenza sul territorio di Isola Capo Rizzuto, nel contesto dei versanti costieri soggetti a grave dissesto idrogeologico, del gravissimo stato di dissesto dell’area su cui insiste la “Torre Vecchia” (versante orientale del Promontorio di Capo Rizzuto) in tal modo, sottraendola all’intervento di consolidamento che sarebbe stato possibile attingendo al finanziamento regionale.
I finanziamenti regionali, sarebbero stati utilizzati per favorire i lavori di risanamento della costa in dissesto in località Capo Rizzuto, sulla quale insistono gli immobili abusivi destinatari del sequestro preventivo, di proprietà della famiglia Loprete, prossimi congiunti di Carolina Girasole, del suo ex vicesindaco Anselmo Rizzo e del responsabile del Settore tecnico Raffaele Muraca.
All’Ingegnere Antonio Otranto, in concorso con i tecnici firmatari del progetto, viene contestato l'abuso d’ufficio e la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, in quanto nel redigere la Relazione di fattibilità ambientale e la Relazione Tecnica, avrebbe affermato falsamente - sostengono gli inquirenti - che sull’area di intervento di proprietà della famiglia Loprete non vi sarebbero vincoli (abitazioni che sarebbero interamente abusive), sottacendo, tra l’altro, l’esistenza del sito di interesse comunitario (“Torre Vecchia”).