A Longobucco la 15° edizione del Palio dell’Assunta
Turismi, identità, storia e cultura, Longobucco si prepara alla 15° edizione del Palio dell’Assunta. Una manifestazione di rilievo nella tradizione della cittadina. Nell’occasione si rinnova la “Giostra del Castrato”, antico gioco a cavallo svolto dai mulattieri, che affonda le proprie radici nei secoli passati. I protagonisti principali dell’evento saranno 10 cavalieri in rappresentanza dei vari rioni. L’appuntamento è per mercoledì 14 agosto. Stasi: era è rimane un importante biglietto da visita da lasciare nelle tasche dei turisti.
Riscoprire, valorizzare e promuovere le nostre tradizioni – spiega il Sindaco – rimane uno dei punti fondamentali del programma ammnistrativo. Non può esistere promozione territoriale che non fondi la propria capacità attrattiva sul patrimonio identitario. Le radici – continua Stasi – erano e restano il segno distintivo, inimitabile, di una comunità e di un territorio. Questa manifestazione in particolare – conclude il Primo Cittadino – ricorda un antico momento, allorquando i mulattieri erano una parte fondamentale dell’economia del Paese, agli inizi del ‘900. Come ogni anno, sarà un’occasione ghiotta ed emozionante per numerosi visitatori e turisti alla ricerca delle sane tradizioni di un tempo e delle suggestioni che la nostra comunità sa conservare ed offrire.
La piazza del Paese diventerà un percorso dove i 10 cavalieri si sfideranno destreggiando la spada, costruita con legno locale, in sella al proprio cavallo. Questi – fa sapere il Sindaco – sono tutti regolarizzati e cippati con tanto di veterinari che vengono a controllare il benessere degli animali.
Martedì 13, il primo giorno del Palio dell’Assunta si farà la presentazione dell’evento. Il secondo mercoledì 14 si darà il via alla “Giostra Del Castrato”. Anticamente, i mulattieri ponevano un castrato in piazza. I cavalieri giravano prima attorno alla Chiesa, poi al Campanile, attraversavano il mercato in via Fosso, oggi piazzetta Mercato e, quando passavano, decapitavano il montone. Chi per prima riusciva a tagliare la testa vinceva il trofeo.
Oggi, per ricordare o onorare la vecchia tradizione, al centro della piazza ci sarà un fantoccio. Un peluche nero finto che ha le sembianze del castrato. A fine gara, dopo la proclamazione del cavaliere vincitore, la festa andrà avanti con la degustazione di piatti tipici.