Crisi edilizia: Stati Generali delle costruzioni in mobilitazione permanente
“Tutte le sigle delle associazioni datoriali, sindacali e delle professioni della filiera dell’edilizia si sono riunite ieri a Roma per decidere nuove iniziative a sostegno del settore. – Lo comunica in una nota Casartigiani Crotone - Credito, casa e lavoro le priorità di intervento decise ieri nella riunione alla quale hanno partecipato tutti i vertici delle sigle aderenti agli Stati Generali. Visto il perdurare della pesantissima crisi che sta travolgendo il settore, viene chiesto al Governo un piano straordinario di misure e investimenti capaci di far riprendere l’edilizia e nello stesso tempo di far ripartire l’economia del Paese.
Quelle varate finora dal Governo e all’esame del Parlamento, secondo il nostro giudizio, sono “misure efficaci in un momento di normalità, ma assolutamente inadeguate a fronteggiare una crisi come quella che sta investendo il nostro Paese e, in particolare il settore e che non accenna a diminuire”. Inoltre, il nostro Segretario Generale Antonio Paolino ha fatto richiesta di inserire, nelle proposte che si andranno a fare al Governo, di tenere in considerazione le esigenze di quei territori ad alta potenzialità di attrazione turistica -come la Calabria di potenziare quelle poche infrastrutture esistenti.
Aeroporti e Porti che possono rappresentare l’unico veicolo per la ripresa economica e produttiva dei nostri territori. Queste richieste vanno a rafforzare la lettera che è stata inviata in data 25 giugno c.a. da Confindustria Crotone a firma di quasi tutte le Associazioni di Categoria e delle Sigle Sindacali di Crotone, al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, in cui si chiedeva di destinare risorse economiche all’Aeroporto e al Porto di Crotone per far sì che si possa renderli adeguati ai sistemi di sicurezza e a scongiurare il declassamento dell’Aeroporto nel Piano di interesse Nazionale.
Per questi motivi lavoratori, imprese e professionisti hanno deciso di proclamare lo stato di mobilitazione permanente degli Stati Generali protagonisti già in questi anni di numerose iniziative di proposta e di denuncia per riaffermare il ruolo anticiclico delle costruzioni, settore strategico sia per la ripresa economica ma anche per il miglioramento delle condizioni lavorative e sociali dei cittadini.
“In gran parte d’Europa, negli Stati Uniti e in Giappone”, sostengono gli Stati Generali, “i Governi hanno varato piani anticrisi dell’ordine di centinaia di miliardi di valuta nazionale come investimenti in opere pubbliche e a sostegno della casa”, Appare dunque ingiustificata “la rinuncia da parte dell’Italia di seguire questo esempio e di investire importanti risorse per far ripartire il settore”. Il tempo è ormai scaduto, se non ci saranno segnali in questo senso nel breve periodo gli Stati Generali decideranno iniziative eclatanti di protesta, inoltre ci sono fondati motivi di pensare che si potrebbero generare gravi disagi sociali con conseguenze drammatiche”.