Gioco d’azzardo, Idv presenta proposta di legge popolare
“Nei giorni scorsi con il segretario Nazionale dell'Idv Ignazio Messina abbiamo depositato in Cassazione, a Roma, una proposta di legge d'iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo che prevede il divieto di tutti i giochi nei quali ricorre il fine di lucro. Vogliamo dire no alla figura dello ‘Stato biscazziere’ e offrire una soluzione radicale a quello che è diventato un vero e proprio dramma per migliaia di famiglie. - È quanto dichiara Daniela Caprino Consigliere Comunale Italia dei valori di Aprigliano, presentatrice della proposta di legge contro il gioco d’azzardo - La crisi economica, peraltro, è stata un moltiplicatore di questo fenomeno poiché sempre più persone tentano la fortuna per disperazione, impoverendosi.
Sono, infatti, circa 800.000 i giocatori affetti da ludopatia, mentre quelli a rischio patologico sfiorano i 3 milioni, numeri impressionanti che non possono essere ignorati. Come abbiamo sempre fatto in questi anni, vogliamo continuare ad essere al fianco dei cittadini per dare voce alle loro istanze. In Italia il debito pubblico è tra i più alti d’Europa e ci sono le giocate più alte. La criminalità organizzata è interessata al gioco d’azzardo. E uno Stato che non porta avanti una seria lotta all’evasione e alla corruzione ma, al contrario, prende soldi dalle tasche dei cittadini, attraverso il gioco d’azzardo, non è uno Stato da rispettare perché si comporta come un biscazziere.
È per questo che oggi in Cassazione sono stata uno delle firmatarie della proposta di legge di iniziativa popolare per dire basta alle slot machine, basta ai giochi on line, che impoveriscono i cittadini e fanno cassa sui disperati e registrano 100 miliardi di fatturato che vengono sottratti alle tasche degli italiani. Vogliamo coinvolgere in questa iniziativa a difesa della legalità' e di civiltà, le associazioni di volontariato, gli amministratori locali e tutti i cittadini che vorranno dare il proprio contributo. Basta foraggiare la criminalità' organizzata e basta allo Stato che ruba il denaro ai cittadini”.