Morano, successo per le iniziative dell’ultimo weekend di luglio
Si annunciava un successo e successo è stato. Morano risponde bene a due importanti iniziative promosse dall’amministrazione comunale nell’ambito delle manifestazioni estive: il concerto di Cataldo Perri e Lo Squintetto, tenuto sabato scorso, 27 luglio; e la commedia “Tre pecore viziose”, di Eduardo Scarpetta, proposta dalla compagnia teatrale L’Allegra ribalta e presentata domenica 28 luglio.
Un binomio, il teatro e la musica etno-popolare, che sia pur nella diversità di generi, è riuscito a soddisfare le attese della vigilia. Il carattere innovativo dell’idea, che programma in successione due spettacoli eterogenei e nondimeno simili nel messaggio, tutto incentrato sulla meridionalità, drammatica, da un lato, sbarazzina e comica, dall’altra, ha saputo appagare i palati più esigenti, dando ragione al progetto intergenerazionale concepito dall’esecutivo Di Leone per valorizzare realtà e culture locali. E posti, si potrebbe aggiungere. Perché non era semplice trasbordare dagli ambienti chiusi degli auditorium e dei teatri agli spazi ampi della piazza, nella fattispecie la centralissima Giovanni XXIII, performance che richiedono per vari motivi una certa attenzione.
«Si è trattato di un esperimento ottimamente riuscito» fanno notare il sindaco Francesco Di Leone e il suo vice, Rosanna Voto: «Che merita il successo e il riscontro tributatogli dal numeroso pubblico intervenuto per assistere ai due eventi. Entrambi rivelatisi prodotti di rara valenza culturale. Innestati a una formula d’intrattenimento di largo respiro, non scevra da continui riferimenti alle nostre tradizioni, alle radici. Ma anche ai problemi della difficile quotidianità, della pacifica convivenza tra i popoli, della sopravvivenza stessa».
Nel primo dei due appuntamenti, dunque, la forza della musica popolare - riscoperta e apprezzata anche dai giovani - i ritmi incalzanti della chitarra battente accarezzata con destrezza da Cataldo Perri, formidabile nel suo modo di alternare riflessioni, pensieri e armonie tamburellate. Nel secondo, la bravura della compagnia teatrale L’Allegra ribalta, i cui attori sebbene chiamati a misurarsi con una location inusitata, hanno saputo divertire regalando frangenti di ilare spensieratezza. Il coraggio, se vogliamo, stava proprio in questo: nell’accostare, storie e sensibilità artistiche composite, inserirle poi in successione nel medesimo contesto e restituirle ad un pubblico sempre più maturo e qualificato. Che dire allora, se non che il tentativo sia perfettamente riuscito? E la formula promossa a pieni voti…