Aterp Reggio, Sul: precari chiedono l’assunzione a tempo indeterminato
“Abbiamo inviato nelle settimane scorse due lettere al Commissario dell'ATERP alle quali non abbiamo avuto risposta. Ora ci troviamo nella necessità di rendere pubbliche le nostre posizioni a tutela dei nostri aderenti e, soprattutto, della trasparenza degli atti di una amministrazione che continua ad avere tanto di pubblico. - È quanto scrivono in una nota stampa il coordinamento provinciale S.U.L. Pubblico Impiego di Reggio Calabria e i precari dell'Aterp iscritti al S.U.L. - L'ATERP ha partecipato al bando per la stabilizzazione dei lavoratori non contrattualizzati a tempo indeterminato in qualità di Azienda pubblica virtuosa. Ora si tratta di procedere con le scelte per individuare numero e figure da stabilizzare.
Il S.U.L., assieme ai lavoratori precari dell'ATERP che vi hanno aderito, propone che si stabilizzino tutte le unità attualmente precarie, a parità di spesa e, quindi, ripartendo le ore fra tutti. Avremmo voluto farlo in un normale tavolo di trattativa che abbiamo chiesto e su cui non abbiamo ricevuto risposta. Perciò rendiamo pubblica questa proposta.
D'altronde il S.U.L. è schierato sull'abbattimento del lavoro precario con tutti i mezzi contrattuali e di legge, anche per le ripercussioni drammatiche che l'abnorme diffusione della precarietà sta avendo sull'economia tutta. Negli ultimi 10 anni l'80% delle assunzioni è stata fatta attraverso uno dei troppi strumenti contrattuali disponibili e le classi medio-basse hanno avuto un tracollo economico e sociale parallelo e consonante con quello dell'economia. Bisogna invertire questa tendenza in ogni situazione possibile. Per questi motivi reclamiamo l'assunzione generalizzata a tempo indeterminato per tutti i precari ATERP alle ore che risulteranno compatibili con i limiti di spesa.
Se ci fosse lungimiranza questa proposta sarebbe accolta immediatamente e con favore dai vertici ATERP. Sarebbe una bella dimostrazione di trasparenza e legalità, risolverebbe i problemi di alcuni dei tanti precari calabresi, eviterebbe sussurri e grida sulle liste di assunzione che potrebbero portare un sindacato libero ed indipendente come il S.U.L. a chiedere all'Autorità Giudiziaria di chiarire chi e come matura un diritto superiore a quello di altri. Siamo, ovviamente, pronti ad ogni forma i collaborazione se i vertici dell'ATERP decidessero di aprire una discussione seria e produttiva.”