Politica: Liberi di Ricominciare incassa il primo “sì” dalla Prefettura
"Alla luce della recente crisi economico-finanziaria nazionale, è necessario analizzare gli effetti prodotti dall’emergenza sul settore turistico, a livello nazionale con particolare riferimento ai nostri territori. Le negatività del comparto condizionano le scelte delle vacanze e, soprattutto, le abitudini di consumo della domanda turistica, più attenta al rapporto qualità/prezzo, con maggiore tendenza a scegliere offerte low cost di Tour Operator e agenzie viaggi.- Lo si legge in una nota del presidente di "Liberi di Ricominciare" Paolo Ferrara -
Per rilanciare il turismo a Reggio Calabria e in provincia “servono scelte coraggiose”. Un atteggiamento propositivo per giocare d’anticipo sulla politica per creare strumenti concreti a difesa del comparto e, di fatto, dell’economia della città. La Calabria può e deve giocare un ruolo fondamentale nell’attrazione dei “flussi delle vacanze” nel nostro territorio. Ai soggetti interessati occorre dare “la possibilità di poter scegliere”, incentivando, attraverso campagne di sensibilizzazione annuali (e non limitate al solo periodo estivo) mirate al rilancio del settore turistico mediante la promozione dei nostri incantevoli territori in perfetta sintonia con la valorizzazione della qualità e della genuinità dei nostri tradizionali prodotti”.
Per legge esiste la “consulta sul turismo” alla regione e provincia, ma solo sulla carta. Per vederla operativa occorre tornare indietro negli anni; sino al 2006, con Pietro Fuda Presidente, ha funzionato a pieno regime ottenendo risultati invidiabili. Ecco perché Liberi di Ricominciare per il rilancio del settore turismo, forte della sinergia con prof. Vittorio Caminiti di Federalberghi Calabria e Vito Marra di Assobalneari Calabria, ha chiesto oggi al vice Prefetto, dott.ssa Surace, l’istituzione di un “tavolo permanente per l’emergenza turismo” che tratti importanti tematiche come il salvataggio ambientale e la tutela della salute, servizi, infrastrutture e promozione. Il tavolo dovrà essere operativo sin da settembre per programmare preventivamente la nuova stagione estiva, “spingendo” Reggio Calabria a diventare protagonista del Mediterraneo.
Sua Eccellenza avrà il compito di esercitare un potere “aggregante” chiamando a responsabilità e sinergia tutti gli “attori” del settore turismo e del commercio, garantendo così il valido funzionamento di questa lungimirante “piattaforma” composta principalmente da: Regione Calabria; Provincia di Reggio Calabria; Settore trasporti (Trenitalia, aeroporto, Anas); ASL; Arpacal; Coni; Organizzazioni di rappresentanza degli operatori del settore; Organizzazioni sociali; Sovrintendenza Beni Culturali; Università.
Il tavolo serve a mettere ognuno avanti alle proprie responsabilità e dovrà programmare una “pianificazione strategica” che si porrà, tra i principali obiettivi e programmi di azione di lungo termine, il rafforzamento dell’immagine e la promozione dei nostri territori, l’individuazione di incentivi per la riqualificazione delle imprese ricettive attraverso i piani di qualità e/o interventi per la ristrutturazione degli immobili, la rivitalizzazione del commercio mediante processi di marketing e valorizzazione dei nostri tradizionali prodotti. Seguendo queste linee programmatiche l’obiettivo principale non è solo incentivare il turista a venire, ma soprattutto a farlo tornare a visitare i nostri incantevoli territori.
Non serve solo un incremento numerico delle presenze se non seguito da un incremento economico. In Calabria tengono ancora gli alberghi qualificati mentre stanno chiudendo quelli meno qualificati. Il mercato sta quindi dimostrando che crolla chi non da qualità e servizi. Chi rilascia la certificazione del riconoscimento delle “stelle” è la provincia. Perché non fa una verifica sulle reali condizioni delle strutture? La forza di un territorio è basata sulla capacità ricettiva. Nel periodo tra il 15 luglio ed il 15 agosto si registrano l’86% delle presenze annuali. Questo dato deve farci riflettere in quanto Reggio Calabria è la provincia con il più alto numero di alberghi chiusi in inverno. I dati della scorsa stagione indicano un’affluenza pari a circa 280.000 presenze annue. Di questi circa il 50% rappresentano i tradizionali viaggi di lavoro, circa il 25% ritornano per gli affetti familiari, solo il restante 25% possono essere considerati turisti veri. Con questi dati è possibile constatare che la vera affluenza turistica pari a circa 70.000 presenze annue corrisponde, purtroppo, alla portata di qualche villaggio turistico della Sibaritide (media tra 50.000 e 70.000 presenze annue).
Questo confronto “allarmante” deve servire a far attivare le corrette procedure per l’immediata ripresa del settore. A conclusione dell’incontro Paolo Ferrara afferma “oggi per noi è di certo una data storica. A nome di tutto il movimento Liberi di Ricominciare sono orgoglioso di aver intrapreso ancora una volta la fattiva collaborazione con i massimi esponenti del Governo territoriale e, in particolar modo, con il vice Prefetto vicario, dott.ssa Surace, dimostrato sin da subito molto sensibile alla problematica e favorevole alla tempestiva risoluzione della stessa. Son convinto che dalla nostra intesa istituzionale – forte dell’esperienza del prof. Vittorio Caminiti di Federalberghi e Vito Marra di Assobalneari – da settembre si concretizzerà l’immediata realizzazione del tavolo permanente per l’emergenza turismo necessario a “spingere” Reggio Calabria a diventare protagonista del Mediterraneo sin dalla prossima stagione estiva”."