Festivaletteratura di Calabria: primo premio alla lametina Luzzo
La professoressa lametina Ippolita Luzzo ha vinto il primo premio del Festivaletteratura di Calabria, svoltosi a Cropani dal 3 al 5 agosto, che ha visto confrontarsi numerosi poeti calabresi provenienti da esperienze diverse e accumunati dallo stesso desiderio di esprimere nei versi i moti dell’anima, le speranze, le attese, le ragioni profonde degli uomini e delle donne del nostro tempo.
La rassegna, giunta alla decima edizione, è stata organizzata dall’Associazione Culturale “La Masnada” in collaborazione con “Prospettiva editrice” e con il patrocinio della Regione Calabria e del Comune di Cropani.
Ippolita Luzzo, che cura un seguitissimo blog con il nome “La regina della Litweb”, ha partecipato al Festival con tre componimenti: “ La dignità della solitudine” con il quale ha superato il primo turno, “La convivenza silenziosa invecchia” e “ Io pubblicherò postuma”, conquistando con quest’ultimo componimento il primo premio del Festival, nella serata finale del 5 agosto svoltasi nella suggestiva cornice del borgo medioevale di Cropani.
I vincitori del premio sono stati scelti da una giuria composta da persone del pubblico estratte a sorte.
Già nota nel mondo della litweb per la sua scrittura graffiante e le sue riflessioni accurate e “senza pelli sulla lingua” sulle produzioni e gli eventi culturali, Ippolita Luzzo vince il Festival Letteratura di Calabria con un’opera che già nel titolo è tutta un programma: “Io pubblicherò postuma”, dice la Luzzo riferendosi non solo alle sue poesie, ancora non pubblicate da nessuna casa editrice, ma più in generale alla condizione di chi non scrive per vanagloria o semplicemente per far muovere le dita delle mani, ma “come digestivo e come lo stomaco dei ruminanti”: “io pubblicherò postuma” – scrive la poetessa – “e testimonierò in vita il fastidio di essere fra miserabili, fra persone che vendono la loro opinione, per un lastrico solare, per un nulla, per un niente”.
Sul podio insieme a Ippolita, Anna Pascuzzo e Daniele Natali di Caminia. "Sono emozionata e grata a tutti coloro che mi hanno incoraggiata nell’intraprendere questa esperienza”, ha dichiarato Ippolita Luzzo che ci ha tenuto a ribadire un concetto più volte espresso nei post del suo cliccatissimo blog: “non possiamo restare spettatori inermi delle produzioni culturali che ci vengono proposte, ma dobbiamo essere fruitori attivi e credo che iniziative come il Festival della Letteratura di Calabria servono a valorizzare i tanti singoli autori che messi in rete, in una sorta di cenacolo letterario allargato, possono rappresentare il primo passo per una politica culturale aperta e realmente partecipata”.
A consegnare il premio alla vincitrice, il giornalista e saggista Andrea Giannasi, direttore editoriale di Prospettiva, che aveva incantato il pubblico aprendo la serata con il suo monologo “Hertha”, il racconto di una donna macchiatasi di ogni genere di atrocità in un campo di concentramento nazista, un racconto – denuncia del male compiuto e dei tanti silenzi, delle “non condanne” , di un “dopo” che la letteratura presenterà per sempre di fronte alla coscienza degli uomini.