Fondazione Campanella: personale in agitazione incontra il Pd
Urgente erogazione dei finanziamenti, che consentirebbero anche il pagamento degli stipendi arretrati, pronuncia immediata della Commissione del parere per l'accreditamento, e trasferimento delle unità operative non oncologiche: sono questi i principali obiettivi da perseguire per garantire la sopravvivenza della Fondazione Campanella, emersi nel corso del confronto tra una delegazione del gruppo regionale del Partito democratico e i vertici della struttura d’eccellenza il cui personale è da giorni in agitazione.
Il vice presidente del gruppo consiliare regionale, Tonino Scalzo, il vice presidente del consiglio regionale Pierino Amato, e il consigliere regionale Enzo Ciconte, accompagnati dai dirigenti, già consiglieri provinciali, Enzo Bruno e Riccardo Bruno, Mario Paraboschi e dai consiglieri comunali Lorenzo Costa e Franco Passafaro, hanno incontrato questa mattina il presidente della Fondazione Campanella, Paolo Falzea, la direttrice sanitaria Patrizia Doldo e il direttore Amministrativo Antonio Menniti, prima di intrattenersi a lungo con i lavoratori in agitazione da qualche giorno non solo per la mancata erogazione delle ultime tre mensilità, ma soprattutto per l’incertezza relativa al futuro della struttura che dal 20 agosto resta di rimanere senza farmaci proprio a causa di mancanza di liquidità.
“Riteniamo che il Polo oncologico sia una delle eccellenze sanitarie che non ci possiamo permettere di perdere – hanno affermato gli esponenti democratici -. Chiederemo ulteriori chiarimenti al livello regionale interessato, lo abbiamo già fatto rivolgendoci direttamente al presidente della regione nella veste di commissario straordinario per la sanità, in particolare sull’esistenza dell’accreditamento provvisorio che è l’aspetto che ci preoccupa di più. La sospensione delle attività del Polo Oncologico della Fondazione Campanella provoca un danno incalcolabile alla salute dei pazienti affetti da patologie tumorali e, nel contempo, rischia di disperdere qualificate professionalità da più mesi private, insieme alle proprie famiglie, della sacrosanta retribuzione a cui hanno diritto. Esprimiamo, quindi, non solo la nostra vicinanza ma assicuriamo di condividere una battaglia che non deve essere fine a se stessa”.
“Il Partito democratico, nella sua interezza, è mobilitato in difesa della Fondazione Campanella”, hanno assicurato ancora gli amministratori democrat. E questo nonostante le perplessità relative ad una vicenda amministrativa che “il Centro oncologico si porta dietro come un peccato originale rischiando di gravare sull’operatività della Fondazione anche per il futuro. Va chiarito l’aspetto legislativo regionale. Lo dobbiamo ai trecento padri e madri di famiglia che lavorano in questa struttura che può diventare un punto di eccellenza oncologica che varca i confini regionali. Siamo vicino a voi – hanno concluso – e vogliamo aprire il dibattito a livello regionale per affrontare insieme questa problematica alla ricerca di soluzioni concrete e definitive”.
Problematiche, come quella dei ritardi nell’accreditamento e quindi della mancanza di risorse che rischiano di portare la Fondazione Campanella a rimanere senza farmaci fondamentali già dal 20 agosto, ma anche del ridotto numero dei posti letto a disposizione (35 a fronte dei 120 originariamente previsti e necessari per il migliore funzionamento del centro oncologico) ed in particolare il pagamento delle tre mensilità arretrate destinate ad esasperare il disagio economico e sociale delle famiglie interessate, sono state portate all’attenzione del vice prefetto Osvaldo Caccuri nel corso dell’incontro successivo alla visita ai lavoratori in mobilitazione.
Il vice prefetto di Catanzaro che ha ricevuto una delegazione composta dai consiglieri regionali Scalzo e Ciconte, oltre che da Enzo Bruno e Riccardo Bruno, ha preso atto delle sollecitazioni facendosi carico di comunicarle al prefetto Cannizzaro in seguito al suo insediamento. La delegazione democratica, infine, ha assicurato ai lavoratori la presenza di una propria rappresentanza alla manifestazione che si terrà il 12 agosto davanti alla sede dell’assessorato alla Sanità, in via Buccarelli.