Crisi, Rossano: a lavoro per evitare il dissesto
È questo, in sintesi, quanto ribadito dal sindaco Giuseppe Antoniotti nel corso dell’ultimo Consiglio comunale mercoledì 7 agosto, incentrato sulle osservazioni della Corte dei Conti in merito al bilancio 2011. Nel corso dell’Assise, inoltre, l’assemblea ha adottato le osservazioni al Quadro territoriale regionale paesaggistico (QTRP).
Abbiamo adottato una politica di rigore – ha detto il Primo cittadino – attenta ad eliminare gli sprechi e a razionalizzare le risorse, imponendo una vera e propria inversione ad U rispetto al passato. La decisione di aderire al Decreto 35, per esempio, è stata assunta proprio per onorare quei debiti pregressi, circa 7milioni di euro solo con le imprese, che altrimenti non sarebbero mai stati evasi. Così come stiamo pagando con soli fondi di cassa le esose bollette dell’Enel 2009-2010, ed il passivo con l’ufficio del Commissario per l’emergenza rifiuti, 2011 e precedenti. Certo – ha sottolineato il Sindaco - sono stati, finora, due anni di sacrifici. Nei quali, se da un lato non siamo riusciti a diminuire l’anticipazione di cassa, dall’altro abbiamo ridotto spese correnti e costi superflui, e diminuendo l’accesso ai mutui. Nelle prossime settimane – ha annunciato Antoniotti – renderemo pubblici cifre e numeri, nel dettaglio, della mole debitoria che stiamo gestendo. Cercando in tutti i modi di mantenere fede alle promesse fatte alla mia gente, faremo il possibile affinché il comune non vada in dissesto.
L’intervento del Sindaco è stato preceduto dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Sergio Stamile, che ha spiegato nel dettaglio le considerazioni sollevate dalla Corte dei conti, rispetto all’esercizio finanziario consuntivo del 2011. Sono state sollevate – ha spiegato Stamile – due obiezioni inerenti ai parametri deficitari. Le stesse che possono determinare, al raggiungimento della soglia di cinque contestazioni, una fase di dissesto. Lo stesso assessore, poi, spiegando nel dettaglio la consistenza tecnica dei di tali osservazioni, ha annunciato che il consuntivo 2012 potrebbe far registrare ben quattro obiezioni, conseguenza fisiologica – ha detto ancora – di una gestione emergenziale delle casse dell’ente. Elementi correttivi verranno già adottati nel bilancio preventivo riferito al 2013. Nella nostra relazione, elaborata insieme al consulente tecnico Dott. Paolo Tarantino, abbiamo previsto, di adottare quelle misura necessarie e indispensabili – ha concluso Stamile – atte a salvaguardare i conti, provvedendo, prima di tutto, a fare una pulizia del bilancio, individuando nuove entrate, riducendo la spesa ed eliminando sprechi.”