Diga sul Menta, Cipe: 12 milioni di euro per il completamento
Nel corso della seduta dello scorso 8 agosto, il CIPE ha deliberato un finanziamento integrativo pari a 12 milioni di Euro, da destinarsi al completamento dello schema idrico del Menta.
Lo stanziamento – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale - che si somma alla posta già resa disponibile nell’agosto 2011 nell’ambito del Piano per il Sud, consente di ultimare le occorrenze finanziarie per il completamento dei lavori e di assestare in via definitiva i quadri di spesa.
“Si avvicina dunque la soluzione di una vicenda che si era notevolmente complicata da quando le attività di cantiere, tutte oramai nella fase conclusiva, avevano subito un progressivo rallentamento fino a giungere al fermo, anche a causa delle vicende societarie della SoRiCal che aveva gestito ed in parte finanziato i contratti relativi alla realizzazione delle opere – ha dichiarato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. Situazione che, chiaramente, aveva allertato oltre la parte politica anche quella tecnica dell’ente, anche in considerazione della rilevanti risorse finanziarie già spese per la realizzazione delle opere che, se ci si limita ai soli lavori di completamento, si assesta su cifre dell’ordine di 70 milioni di euro”.
“Sono adesso al vaglio dei tecnici di Ministero e Regione le necessarie verifiche sulla messa a punto del percorso amministrativo che offra maggiori garanzie per la tempestiva finalizzazione del finanziamento assentito, non escludendosi il ricorso alle forme concordate di commissariamento previste dal quadro normativo. Il provvedimento del CIPE interviene a valle di un percorso complesso ed articolato condotto in completa sinergia tra governo regionale e governo centrale e che consegna oggi il dato incontrovertibile di quanto lo schema idrico del Menta sia ritenuto strategico, anche a livello nazionale”.
“Dunque la diga del Menta si completerà e l’acqua accumulata nel bacino la cui costruzione era iniziata da parte della Cassa per il Mezzogiorno negli anni ’70, arriverà a Reggio Calabria”. “Con buona pace di chi, nelle scorse settimane, aveva alimentato con insistenza ricostruzioni quantomeno ardite, che avrebbero voluto il governo nazionale addirittura disimpegnato sulla realizzazione di un’opera così importante”. “Nonostante le oggettive difficoltà incontrate nella realizzazione dei lavori, ci siamo attivati, pur in un quadro di limitatezza di risorse, per la ricerca di concrete soluzioni.
Il faccia a faccia con il Ministro Lupi dello scorso 22 luglio a Catanzaro, alla presenza del responsabile della Struttura Tecnica del Ministero delle Infrastrutture, ing. Ercole Incalza, ha portato alla piena condivisione delle proposte per il completamento dei lavori, esitate favorevolmente dal CIPE. Altro che de profundis del Menta”.
“Il positivo risultato ottenuto dà anche conto di quanto, su questioni di così rilevante impatto, sia sterile l’approccio polemico e di contrapposizione, purtroppo sempre più frequente e di come, invece, le soluzioni di questioni anche notevolmente complesse sotto il profilo tecnico ed amministrativo, possano raggiungersi mettendo a sistema l’azione delle diverse Amministrazioni impegnate nel conseguimento di obiettivi che non possono che essere comuni e condivisi”.