Premio Nobel per la pace a Lampedusa: all’iniziativa lanciata da Gravina
Sempre più adesioni giungono per l'iniziativa lanciata dal commissario straordinario del Consorzio di bonifica dei bacini del tirreno cosentino, Davide Gravina, il quale ha proposto il riconoscimento del Premio Nobel per la pace all'isola di Lampedusa. È di questi giorni, infatti, la lettera inviata, alla sede dell'ex Valle Lao di Scalea, dal presidente dell'associazione nazionale delle bonifiche, Massimo Gargano, che annuncia la piena e convinta adesione all'iniziativa.
"L'iniziativa che il Consorzio di bonifica che rappresenti ha deciso di intraprendere é certamente significativa e di grande valore morale" – scrive massimo rappresentante dell'Anbi a Gravina. "Ti prego di considerare l'Anbi al tuo fianco, per qualunque iniziativa nel merito che tu ritenga possa essere utile al raggiungimento di un obiettivo di così alto profilo".
"L'assegnazione del Premio Nobel per la pace all'isola di Lampedusa, sarebbe un grande gesto di attenzione e di sensibilità verso gli abitanti di quest'isola, che da anni fanno dell'accoglienza un esempio di vivere quotidiano, spendendosi con amore e con umiltà verso le migliaia di immigrati che, giorno per giorno, aggiungono le coste dell'isola nella speranza di un futuro migliore per loro e per i propri figli" - sottolinea, nell'illustrare la sua proposta, Davide Gravina.
"La visita di Papa Francesco, poi, ha contribuito, in maniera forte e determinante, ad accendere i riflettori della pubblica opinione e dei mass media di tutto il mondo su Lampedusa e su ciò che essa rappresenta. Una terra che tutti devono poter conoscere, per apprezzarne i grandi messaggi e la storia di un'accoglienza continua dalla quale trarre esempi, senza però dimenticare le migliaia di vittime che, purtroppo, hanno perso la vita in mare, cercando di scappare alla fame, alla povertà ed alle guerre".