Santuario di Paola, Corbelli: “Difendiamo padre Rocco”

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Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, si e' recato al Santuario di San Francesco a Paola per portare personalmente la sua solidarieta' a padre Rocco Benvenuto (Correttore provinciale) e all'Ordine dei Minimi e per preannunciare "una grande iniziativa (come faccio da 30 anni con le mie battaglie civili, per centinaia di casi umani e di ingiustizia e per innumerevoli iniziative umanitarie di solidarieta'), per invitare a una vera e propria mobilitazione a difesa di quella che e' una immensa ricchezza, un inestimabile patrimonio(non solo religioso), in assoluto il piu' importante della Calabria: San Francesco e il Santuario di Paola". Corbelli, che giudica "assai grave la vicenda delle offerte sparite", difende comunque "a spada tratta padre Rocco e l'Ordine dei Minimi" e chiama alla "mobilitazione la stessa Chiesa, le istituzioni, la societa' civile per difendere la figura e il luogo piu' importante della Calabria (San Francesco e il Santuario di Paola)" e rivela, rende noto "un fatto, importante e significativo, che dimostra come la devozione dei fedeli per il Santo calabrese non e' stata minimamente intaccata da questa brutta vicenda: l'altro ieri un emigrante calabrese, da molti anni in America, ha personalmente consegnato al Santuario di Paola una offerta di 10mila dollari".

"Invito i rappresentanti di tutte le massime istituzioni calabresi - prosegue Corbelli - a recarsi al Santuario di Paola e manifestare la loro solidarieta' e vicinanza a padre Rocco e all'Ordine dei Minimi, come ho fatto io, in modo riservato". Corbelli considera questa a difesa di San Francesco e del Santuario "una battaglia di grande valore, particolare significato, di straordinaria importanza, per l'incommensurabile valore che questo luogo di culto rappresenta non solo per la Chiesa, ma per la intera comunita' calabrese, per i nostri corregionali sparsi in ogni parte del mondo. Sento il dovere, come calabrese, come devoto di San Francesco, di difendere il nostro grande Santo, il Santuario, i frati che vi prestano la loro opera missionaria, umanitaria con generosa dedizione, grande fede e spirito di sacrificio. Per questo mi sono recato al Santuario, per portare personalmente(dopo averlo fatto nei giorni scorsi con una nota sulla stampa calabrese, che sta seguendo con la solita correttezza e sensibilita' questa delicata vicenda) la mia solidarieta' a padre Rocco, che ho incontrato e dal quale ho avuto in regalo il bellissimo libro su San Francesco. Quello che mi rincuora, in attesa dell'esito della inchiesta della magistratura paolana, a cui compete accertare e, nel caso, perseguire eventuali reati commessi, e' aver appreso direttamente da padre Rocco che la fede, la devozione, la venerazione dei fedeli verso San Francesco non e' stata lesa da questa brutta vicenda: l'altro ieri infatti un emigrante calabrese ha personalmente consegnato al Santuario di Paola un'offerta di 10mila dollari".