Giustizia: “Made in carcere”, 500 articoli in vetrina on line

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Vestiti, borse, bigiotteria, oggetti di arredamento. Ma anche dolci, vini, birre, formaggi. E persino presepi, bomboniere e accessori sportivi. Sono quasi 500 gli articoli "made in carcere" raccolti in un grande catalogo virtuale sul sito del ministero della Giustizia (www.giustizia.it): "articoli artigianali, creazioni e prodotti agricoli curati dai detenuti", che è possibile comprare in una serie di negozi, non solo del circuito equosolidale, presenti un po' in tutte le regioni e in qualche caso anche on line. Elementi comuni della 'collezionè, l'alta qualità dei manufatti, l'originalità delle creazioni e una buona dose di autoironia: quella che porta a scegliere marchi come "Dolci evasioni" o a ribattezzare una falanghina "fresco di galera".

Curiosando tra un "annuncio" e l'altro (i prodotti si possono selezionare anche a partire dall'istituto penitenziario che ha avviato l'impresa) si scopre che la “top five” dei più cliccati è guidata dalle borse da viaggio "Rebibbia Fashion", realizzate "interamente a mano, in pelle o cuoio" dalla cooperativa sociale Artemisia. Al secondo posto "Il Fuggiasco", un rosso della zona di Velletri (le cantine sono quelle della onlus Lazzaria) che la scheda promette "con riflessi violacei, dal profumo ampio, fruttato, con note di kirsch" e al terzo le Collane Retro' "Fumne" realizzate "con particolari in lana, preziosi, pizzi e piume assemblati su base in pelle" nei laboratori dell'associazione culturale lacasadipinocchio di Torino: sono le detenute piu' esperte a insegnare alle colleghe come si fa. Quarti e quinti due alimenti. Elementi comuni della 'collezionè, l'alta qualità dei manufatti, l'originalità delle creazioni e una buona dose di autoironia: quella che porta a scegliere marchi come "Dolci evasioni" o a ribattezzare una falanghina "fresco di galera".

Curiosando tra un "annuncio" e l'altro (i prodotti si possono selezionare anche a partire dall'istituto penitenziario che ha avviato l'impresa) si scopre che la “top five” dei più cliccati è guidata dalle borse da viaggio "Rebibbia Fashion", realizzate "interamente a mano, in pelle o cuoio" dalla cooperativa sociale Artemisia. Al secondo posto "Il Fuggiasco", un rosso della zona di Velletri (le cantine sono quelle della onlus Lazzaria) che la scheda promette "con riflessi violacei, dal profumo ampio, fruttato, con note di kirsch" e al terzo le Collane Retro' "Fumne" realizzate "con particolari in lana, preziosi, pizzi e piume assemblati su base in pelle" nei laboratori dell'associazione culturale la casa di pinocchio di Torino: sono le detenute più esperte a insegnare alle colleghe come si fa. Quarti e quinti due alimenti. (AGI)