Il partito LaDestra con Furgiuele sosterrà la raccolta firme per i referendum sulla giustizia
“La Destra sosterrà a Lamezia Terme la raccolta di firme per i sei referendum proposti dai Radicali in materia di giustizia. E’ questo l’esito dell’incontro che si è svolto oggi tra il segretario cittadino della Destra, Domenico Furgiuele e l’esponente radicale Sabatino Savaglio, presidente dell’associazione “Articolo 27”. -Afferma in una nota Domenico Furgiuele segretario cittadino La Destra - L’iniziativa referendaria, ed in particolare i sei referendum sulla “Giustizia Giusta” rappresentano una lotta per il Diritto, la legalità, la necessaria e dovuta uscita dalla flagranza dei massimi reati contro lo Stato di Diritto e i Diritti Umani ormai contestata – anche dalla giurisdizione europea - da decenni all’Italia e costituiscono veri e propri obblighi e non semplici “doveri” di uno Stato. Uno Stato che possa essere finalmente accettato dalla Comunità internazionale e non combattuto e superato in quanto palesemente criminale.
Nell’incontro si è convenuto di come una giustizia malata con un potere giudiziario che non è mai chiamato a rispondere dei propri errori, crea tanti danni nella quotidianità e nella vita di persone normali, al di là delle polemiche di questi giorni riguardo all’ex presidente del consiglio. Sono tanti i casi di persone indagate e a volte recluse per anni, che a volte finiscono per subire anche la pena aggiuntiva della gogna mediatica, e che vengono riconosciute innocenti nel silenzio e dopo aver subito danni personali, familiari e professionali che non trovano mai un equo risarcimento. – Prosegue la nota -Due dei referendum proposti riguardano la Responsabilità civile dei magistrati, perché non si ripetano più casi come quelli di Enzo Tortora, esempio paradigmatico di processo-mostro al termine del quale i responsabili non pagano mai; una responsabilità necessaria affinché in tempi rapidi il cittadino possa ottenere il giusto risarcimento per danni e per le ingiustizie patite. Un altro referendum richiede che le centinaia di magistrati dislocati nei vertici della Pubblica Amministrazione tornino alle loro funzioni originarie, così da smaltire l’enorme quantità di processi che si sono cumulati, destinati inesorabilmente a diventare carta straccia per prescrizione.
Il quarto quesito referendario chiede la limitazione della custodia cautelare solo ai reati gravi. Attualmente migliaia di cittadini vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in condizioni incivili. Il referendum chiede quindi che il carcere preventivo, cioè prima della sentenza di condanna, si applichi solo per reati gravi. Un altro referendum riguarda l’abolizione dell’ergastolo. Abolire il carcere a vita significa superare il concetto di pena come vendetta sociale. In molti Paesi europei, e non solo europei, l’ergastolo non è previsto neppure come ipotesi. Quello che deve essere chiaro, al di là delle opinioni politiche e personali, è che la Costituzione afferma che la pena deve tendere alla rieducazione del condannato, mentre il ‘fine pena mai’ è incompatibile con questo principio costituzionale.
Infine il referendum che chiede la separazione delle carriere dei magistrati. – Conclude la nota- Perché è un diritto del cittadino essere giudicato, come avviene in tutte le democrazie occidentali, da un “giudice terzo”, obiettivo e imparziale. Obiettività e imparzialità che si ottiene, come diceva Giovanni Falcone, solo separando le carriere del Pubblico Ministero e del Giudice.“La Destra” con l’apporto necessario del consigliere comunale Massimo Cristiano, che potrà svolgere le funzioni di autenticatore delle firme, organizzerà nelle prossime settimane dei tavoli di raccolta firme a Lamezia Terme.”