Successo dei Nomadi a Rossano
Grande successo per il noto gruppo musicale italiano dei Nomadi che, nella serata di lunedì 19 agosto allo stadio comunale di Rossano, ha emozionato i tanti fans provenienti da tutta la Calabria. Un concerto live, durato circa due ore, dove sono stati eseguiti i migliori successi della band emiliana: da io vagabondo a prigioniero del mondo, da io voglio vivere a canzone per un'amica, da un pugno di sabbia a Dio è morto, da lungo le vie del vento a la mia terra, da un giorno insieme a dove si va, da c’è un Re a toccami il cuore, da trovare Dio a crescerai, ma anche tanti altri brani intonati perfettamente dal numeroso pubblico che, per l’occasione, ha affollato gli spalti e il manto erboso dello “Stefano Rizzo” rivolgendo lunghi applausi all’indirizzo del famoso gruppo italiano che, quest’anno, festeggia 50 anni di carriera (1963-2013). È il 1963 tra Reggio Emilia e Modena, come in tante altre zone dell'Italia del dopo-boom, nascono, a ritmo frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra. Tra questi anche i Nomadi. Il nome della band, la quale è la più longeva del panorama musicale italiano, fu scelto un po' per caso ma forse anche un po' per destino: la loro attività tocca capillarmente numerose località d'Italia ed è scandita da 90 concerti all'anno con una media annuale di un milione di spettatori. Questa è stata fondata da Beppe Carletti e Augusto Daolio, in un periodo in cui nascevano, a ritmo frequentissimo, centinaia di gruppi musicali, accomunati dalla voglia di esprimere sensazioni, pensieri ed insoddisfazioni dei giovani della nuova generazione, la prima del dopoguerra.
"Il Popolo Nomade" è il settimo componente del gruppo: 150 fan club sparsi in tutta Italia, migliaia di fan in ogni angolo della penisola. Ed è proprio grazie al sostegno di queste persone che l'attività musicale è affiancata dall'impegno umanitario, la raccolta fondi e i numerosi viaggi nelle aree critiche del mondo come ambasciatori di Pace e Solidarietà. I Nomadi, infatti, insieme ai numerosi fan che li seguono, sono stati negli ultimi anni promotori di varie iniziative di solidarietà nazionali e internazionali (come l'attuale progetto di costituzione dell'Associazione "Crescerai" che sta sostenendo un progetto in Madagascar) con incontri di personaggi quali il Dalai Lama, Giovanni Paolo II, Yasser Arafat, M. Sabbat Patriarca di Gerusalemme, il segretario del Mahatma Gandhi, Fidel Castro, Tara Gandhi, Arcivescovo Samuel Ruiz Garcia (Messico), Padre Ugo del Censi (Perù), Duane Hollow Horn Bear (capo spirituale del popolo Lakota-Sud Dakota). I Nomadi hanno pubblicato in totale 51 fra dischi in studio, live e raccolte per un totale di oltre 15 milioni di copie vendute. Il 19 aprile 2011 il gruppo annuncia di intraprendere l'avventura discografica da indipendenti, a giugno 2011 è uscito "Cuore Vivo", album interamente autoprodotto. Il 2012 è un anno fondamentale per il gruppo, l’ingresso del cantante Cristiano Turato porta una nuova ventata di rock. Ad accompagnare i mesi di lavoro in sala d'incisione, oltre alle tappe del Tour, alcuni particolari appuntamenti: il grande “Concerto per l’Emilia” del 25 giugno a Bologna ideato da Marco Barbieri e Beppe Carletti (direttore artistico dell’evento); il 7 luglio la trasferta ad Atene, ospiti dell’artista greco Lavrentis Machairistas, davanti a 60mila persone; il 22 settembre all’evento “Italialovesemilia” con un pubblico di 150mila persone.
Il 18 settembre 2012 è uscito il nuovo Album intitolato “Terzo Tempo”, dopo tre anni un lavoro interamente di inediti. Il 2012 sarà anche l’occasione di una dimensione più europea dei Nomadi: toccando Londra, Bruxelles e Locarno. Alla soglia del 2013 i Nomadi sono il secondo gruppo più longevo del panorama musicale mondiale; secondi solo agli Stones. Cinquant’anni (1963-2013) di storia dove il gruppo emiliano ha fatto sognare tante generazioni con la loro musica in giro per l’Italia e non solo. A Rossano si è vissuta una serata eccezionale con forti emozioni dove tante coppie, nel corso del concerto, si sono galvanizzate nell’ascoltare, dal vivo, i diversi brani facendo un passo nel passato in cui molte persone hanno vissuto i meravigliosi anni ’60 -‘70. Una performance, quella dei Nomadi, da incorniciare per la loro indiscutibile e straordinaria bravura artistica che, in modo particolare, è stata sottolineata con lunghi applausi ed ampi consensi di critica all’indirizzo della storica band emiliana.