Molinari (M5S) al Cie di Sant’Anna : “l’Europa affronti il problema dell’immigrazione. La Bossi-Fini? Una legge infame”
"Lo scorso 21 agosto, al CIE di S.Anna, Crotone, al quale mi sono recato con gli attivisti e le associazioni umanitarie, si sentivano ancora gli echi della rivolta causata dalla morte di un immigrato il 10 agosto: una rivolta che ha reso inagibile la struttura, devastata dalla furia di uomini stanchi di essere trattati peggio degli animali". E' quanto scrive il senatore di Cinque stelle, Francesco Molinari.
"Uomini - scrive Molinari - che non accettano di morire di fame nei loro paesi (saccheggiati dalle multinazionali di un sistema economico che riserva i lager ai più deboli) e che cercano di andare incontro ad un’improbabile libertà che arricchirà le mafie dei viaggi della disperazione e vedrà molti di loro soccombere tra i flutti.
Uomini che aspettano mesi prima di poter essere esaminati da una Commissione che accerti il loro status, affrontando una detenzione umanamente immorale ad opera di una legge infame, come la Bossi-Fini, inopinatamente sopravvissuta alle sfortune politiche dei loro propositori.
Nel mentre che cercavo di capire, grazie all’opera di un immigrato più fortunato (con visto di soggiorno), le aspettative che questi uomini e queste donne riponevano sul loro futuro (non dissimili da quelle che coltiva ogni persona normale), il Ministro Kyenge, figura oggettivamente indifendibile di una compagine governativa aleatoria e posticcia, è arrivata tra sfoggio di volanti ed auto di scorta a recitare il solito mantra degli imbonitori professionali : la colpa è sempre di altri, mai alcuna responsabilità verrà evasa dai governanti che si succedono nel tempo.
Certo, è un problema europeo quello che deve essere affrontato ed allora perché non lo si affronta ?
Perché non si mette al centro del dibattito europeo, oltre i mercati economici e finanziari, la sorte di questi disperati che vagano alla ricerca di un’impossibile sopravvivenza ?
Perché il nostro paese deve recitare il ruolo infame di pilatesco gendarme del Mediterraneo ?
Voglio sottolineare, in questo scempio istituzionale che va oltre i confini nazionali, l’estrema pacatezza delle Forze dell’Ordine nella gestione dell’ingestibile : anche quando la sede stradale della SS106 è stata occupata da un gruppo di eritrei (terra devastata da una guerra civile alimentata dagli appetiti occidentali) la comprensione della situazione ha evitato qualsiasi esacerbazione degli animi.
Professionalità ? Forse…
Preferisco pensare - conclude Molinari - ad un soprassalto di umanità che avrebbe prevalso anche sul distacco più spinto da questo terribile contesto, dote senz’altro mancante ad una classe politica da dimenticare al più presto".