Un successo la seconda edizione del premio Manente 2013

Crotone Tempo Libero
Loccisano

Si è ripetuta per il secondo anno consecutivo la magia del Gran Premio Manente, complici la cornice suggestiva e piena di ricordi del Santuario della Manipuglia di Crucoli, il video introduttivo della prima edizione, un video in bianco e nero recuperato da una famiglia di amici che ricordava Checco e la presenza dell’amico di sempre presentatore anche quest’anno, Alessandro Greco (accompagnato tra il pubblico dalla moglie, Beatrice Bocci, bella e statuaria, a suggellare forse quel senso di grande amicizia e familiarità che lo vuole coinvolto in questo evento).

Presenti il fratello di Checco, Liborio e il figlio Giovanni, che dalla prima tappa del tour Manente, partito da Verzino, passando per Santa Severina, segna un successo inatteso, ne sia testimonianza il folto pubblico che a ricordo di un grande compaesano si è riunito per fargli onore.

La serata conclusiva a Crucoli chiude il cerchio, è qui che si svolge il premio unico nel suo genere, connubio delle due passioni di Francesco Manente, la musica popolare e la regia, un crucolese che la Marasco Comunicazione ha voluto ricordare premiando i suoi mondi. L’evento parte da un’idea della Marasco Comunicazione che da tempo aveva intenzione di omaggiare un grande concittadino nonché amico e grazie al lavoro da loro sostenuto che si è potuto godere di uno spettacolo, fluido, e pieno di contenuti.

Ecco i finalisti e i premi assegnati, premio Social assegnato al gruppo dei Kàradros (Reggio Calabria) regia di Mauro Santoro con il brano-videoclip “Quarteroti e Madonnisi” con oltre 6000 visualizzazioni sul canale youtube del premio, secondi classificati gli Officina Kalabra (Vibo Valentia) abbinati al regista Vincenzo Carone con il brano-videoclip “Stori”; il Premio Miglior Regia va ai Karadros “per avere coinvolto un territorio e la sua gente in una “festa” per la realizzazione di un videoclip di un gruppo etnopopolare, sostanzialmente la realizzazione del video è diventato un momento di aggregazione molto importante per tutta la comunità di Galatro”; il Premio miglior brano va agli Astiokena (Crotone) con ““Allu Cunzigghju” (gruppo abbinato al regista Angelo Resta) “è stata premiata l’opera di ricerca che questo gruppo porta avanti nella riscoperta di suoni e parole che parlano della nostra Terra”; e Vincitori assoluti del Gran Premio Manente 2013 sono stati i Musicanti del Vento (Cosenza) e al regista Andrea Belcastro, con il video clip “Zappo la terra”. Vittoria che ha messo d’accordo quasi tutta la prestigiosa giuria con questa motivazione “Ottimo il brano e ottima la sceneggiatura. La tradizione c'è, è rimasta sottotraccia, rappresenta le radici nell'innesto musicale del brano. E’ questa l'esatta evoluzione di un gruppo etnico. Innovazione e tradizione”. Una scelta importante che premia un gruppo coraggioso e che a nostro avviso potrebbe rappresentarci sui migliori palcoscenici internazionali.

Durante la serata è stato presentato anche il nuovo videoclip degli ETNOSOUND di Mauro Nigro che in qualità di vincitori dell’edizione 2012 hanno voluto regalare al pubblico del Manente questa anteprima.

A seguire la serata è diventata sempre più importante, tra le esibizioni dal vivo dei 4 gruppi e degli ospiti, le telecamere di 8Videocalabria hanno ripreso un evento pieno di colpi di scena e di ospiti che hanno portato una ventata di vera cultura alle migliaia di persone presenti e provenienti da tutte le province calabresi.

Si sono coinvolti personaggi che esportano il nostro buon nome a livello nazionale e internazionale con gli ospiti e i premi speciali a:

Francesco Loccisano il guru della chitarra battente, inizia gli studi di chitarra classica ed elettrica all’età di nove anni. Nel 2005 entra a far parte dei Taranta power di Eugenio Bennato con il quale svolge un’intensa attività concertistica come chitarrista battente ed arrangiatore. Tra le principali destinazione dei Tour realizzati si ricorda: Messico, Algeria, Marocco, Egitto, Polonia, Lussemburgo, Tunisia, Galles, Inghilterra, Mozambico, Grecia, Libano, Siria, Germania, Kossovo, Sud Africa, Etiopia, Turchia, Spagna e Canada. Sempre nel 2005 accompagna Pietra Montecorvino nel tour (Napoli Mediterranea) in Italia, Spagna e Francia. Collabora con Eugenio Bennato, Vinicio Capossela, Tony Bungaro, Pilar, Saba Anglana, Mimmo Cavallaro, Bob Brozman, Pietra Montecorvino, Quartaumentata, Tamburi del Sud.

Il cantastorie Biagio Accardi: originario di Tortora. Artista, suonatore, viaggiatore e studioso della società tradizionale e moderna dei luoghi in cui vive. Da sempre promotore, insieme alla sua associazione culturale CattivoTeatro di eventi artistico-culturali votati a valorizzare il Sud e le sue tradizioni. Dal 2010, alla maniera dei vecchi cantastorie, Accardi è ideatore ed interprete dello spettacolo “Cantu e Cuntu …e mi ni fricu”, nel quale propone leggende, filastrocche, serenate e canti che un tempo scandivano il quotidiano replicandolo in tutta Italia. Completa questa visione romantica del cantastorie proponendo da qualche anno Viaggiolento, un cammino insieme all’asinella Cometa Libera che lo porta ad esibirsi nei caratteristici borghi del Parco Nazionale del Pollino.

Altro premio speciale al calabrese ALESSANDRO RENDE ballerino presso il teatro dell’Opera di Roma, direttore artistico di Roma danza e Fiuggi Danza, nato a Cosenza, partecipa alla trasmissione di Amici, e da li è proiettato verso i più impegnativi palcoscenici di danza.

E poi Michelangelo Frammartino: Produttore e regista, sin dall'inizio dei suoi studi realizza e produce corti e videoinstallazioni sperimentali e dal 2000 al 2002 gestisce uno studio di produzioni cinematografiche. Tra questi Tracce (1995), L'occhio e lo spirito (1997), BIBIM (1999), Scappa Valentina (2001), Io non posso entrare (2002). Al cinema: Esordisce su grande schermo con il film Il dono (2003) presentato al Festival Internazionale di Locarno, a cui segue il particolare Le quattro volte (2010). Il film presentato alla Quinzaine di Cannes, segue il ciclo vitale di un uomo, di un animale, di un vegetale e di un minerale "in una visione poetica della natura e delle tradizioni dimenticate di un luogo senza tempo".

Infine il grande regalo avuto dal maestro Antonello Ricci, Etnomusicologo e docente presso la Sapienza di Roma, negli anni 70 scopri la canzone Riturnella facendo riferimento al testo che un'anziana donna di Cirò, Manciulina Pirito, ricordava a memoria Il maestro Antonello Ricci, originario di Cirò portò alla luce questo brano che fu poi ripreso da numerosi musicanti, come Bennato (con il quale fonda i MusicaNova), Cugino di Checco ci ha raccontato la sua esperienza con lui e i loro primi passi nell’ambiente artistico romano.

Una nota particolare va al maestro liutaio Scordamaglia di Petilia Policastro che ha realizzato quella che era solo un’idea degli organizzatori, il premio rappresenta la "rosa" di una chitarra battente realizzata in legno pregiato e interamente a mano, il simbolo del Premio Manente, un'opera di grande valore simbolico ma anche prodotto di un artista che dedica il suo tempo alla costruzione di strumenti tradizionali.

"Siamo soddisfatti di aver portato a casa anche questa edizione del premio 2013, lo facciamo con passione e i risultati si vedono anche tra mille difficoltà logistiche ed economiche. Ma noi ci crediamo e andremo avanti per dare al nostro Territorio un'evento che sappia parlare all'esterno della nostra cultura, dei nostri artisti e della nostra anima – afferma Giuseppe Marasco della Marasco Comunicazione – Checco era un passionale e noi lo omaggiamo non solo con il premio a lui dedicato ma anche con la grinta che ci mettiamo. Siamo particolarmente felici inoltre che grandi ospiti e tutti i gruppi e registi che partecipano al premio diventano nostri "amici" felici di poter contribuire ad una manifestazione del genere, ormai quando vengono contattati la fama del premio ci precede e questo fa grande onore a Crucoli a Santa Severina e a Verzino".