Corigliano, al via l’iniziativa “adottaunclementino”
L’iniziativa “adottaunclementino” prende spunto da un’attenta riflessione dell'imprenditore agrumicolo coriglianese Aldo Salatino sull’andamento al ribasso del prezzo di questa eccellenza calabrese e sul fallimento delle varie organizzazioni di produttori circa la difesa del medesimo prezzo alla fonte e la promozione capillare del prodotto stesso.
La novità risiede nella sicurezza di avere sulla propria tavola un prodotto fresco (arriva entro 72 ore dalla raccolta dall’albero), con garanzia di provenienza certa ed a km zero; in realtà, sono le clementine che dall’albero raggiungono il cliente senza passaggi di mano, e quindi di scambi di merce, di miscelazioni varie e di eventuali contaminazioni. Viene così annullata la filiera: restano solo il produttore e il consumatore. Adottare un albero, oltre al prodotto che appena maturo verrà inviato al domicilio dell’acquirente, comprende il ricevimento via e-mail del Certificato di Adozione nel quale, oltre al numero della pianta adottata, è contenuta la sua geolocalizzazione, ossia le coordinate geografiche esatte della pianta.
Così facendo, da qualsiasi parte del mondo, e comodamente da casa tramite Google Earth, si può individuare il proprio albero adottato. Inoltre, il Certificato che si riceve è l’autorizzazione per potersi recare in azienda a far visita alla pianta adottata. L’aspetto che ha avuto un successo davvero insperato è la possibilità di offrire in omaggio un’adozione.
Infatti, se ne può sottoscrivere una per nome di chiunque su tutto il territorio nazionale; in pratica, il cliente paga il costo dell’adozione e riceve la fattura mentre il certificato e la merce viene inviata a chi riceve l’adozione in omaggio. Si tratta di un regalo davvero nuovo e molto apprezzato: i promotori stanno ricevendo più del 50 per cento delle adozioni come omaggi, molte ditte del Nord Italia le ordinano per i propri collaboratori come regalo di Natale e anche privati per i propri familiari e amici lontani.
L'auspicio di Aldo Salatino e del suo staff, pertanto, è che Corigliano sia universalmente conosciuta come “la città delle adozioni di clementine” e non per i fatti di cronaca e di politica che si sono succeduti negli ultimi anni.