“Civita... Nova”, enogastronomia in primo piano a Castrovillari
C'e' il profumo della storia tra i vicoli, gli slarghi e le piazze della "civita". E dal 19 al 22 settembre prossimo, in occasione di "Civita...nova, vivere il centro storico" - l'evento organizzato dal Comune di Castrovillari in collaborazione con la Pro Loco ed un largo sodalizio di associazioni culturali e di categoria - ci sara' anche quello dei prodotti dell'eccellenza enogastronomica della citta' e del territorio del Pollino.
La fragranza del pane e delle frese (affidata alle mani abili dei tanti panificatori della citta' e del comprensorio), il profumo intenso del formaggio (prodotto ancora con le regole antiche della tradizione contadina), il gusto unico del vino (che nasce dai vitigni che dal Coscile al Pollino si nutrono di una terra incontaminata), ma anche il colore dorato dell'olio (che sgorga dalla macina delle olive della zona agricola) e la varieta' profumata e multicolore delle marmellate (frutto delle varie produzioni agrumicole della piana di Cammarata e dei dintorni), insieme ai prelibati rosoli e liquori saranno solo alcune delle produzioni d'eccellenza che troveranno casa nel borgo antico castrovillarese.
Il centro storico della Citta' di Castrovillari, ricco di storia, arte, cultura ed archeologia, aprira' i propri spazi all'accoglienza del meglio della produzione enogastronomica della citta' e del comprensorio per renderli ancora di piu' marchio identitario di una terra dal gusto unico.
Dallo storico Palazzo Cappelli (porta naturale del borgo antico), passando per la piazza del Castello Aragonese (struttura dal fascino unico e scrigno di leggenda e storia) fino a Largo Vescovado e al Protoconvento Francesco (culle spirituale del tempo che ha fatto la storia) giu' per Via Giudecca fino alla Chiesa di San Giuliano, tutto il borgo antico sara' vetrina per i prodotti agroalimentari che segnano la qualita' delle produzioni in questa porzione di Calabria, anche grazie ad una rete di relazioni e promozione con le piu' importanti associazioni di categoria del mondo agricolo e il forte legame di sinergia con i produttori locali.
La "civita" diventera' cosi' il borgo delle eccellenze territoriali da rilanciare per un concreto marketing territoriale che possa contagiare altri produttori e segnare il passo di una forte caratterizzazione enogastronomica per il territorio, trasformandola nel borgo delle arti e dei sapori del Pollino, dove possano nascere nel futuro le botteghe del gusto e artigiane che sappiano dare lustro ad una tradizione ricca di sapori, tutti da scoprire e custodire.