L’associazione Marco Polo aderisce alla campagna dei Riformisti
L’Associazione di volontariato Marco Polo condividono e sostengano la petizione popolare lanciata dai Riformisti italiani di Stefania Craxi che mira a coinvolgere i cittadini sulla revisione costituzionale per modernizzare un settore chiave della democrazia italiana nei cui confronti tutti proclamano la necessità delle riforme senza avere, però, il coraggio di intervenire per rimuovere incrostazioni istituzionali.
Sostengono anche la proposta referendaria promossa dai Radicali Italiani a trent'anni dall'arresto di Enzo Tortora che è un'immagine simbolo della tragedia che può investire un cittadino, quando è travolto dalla malagiustizia. Ossia un tema forte non rinviabile: “La riforma della giustizia ed i diritti civili”.
Del resto la battaglia per la riforma della giustizia, per una giustizia che sia davvero terza rispetto alla politica e l’importanza, per tutti, di far cessare alcune possibili contiguità tra una parte della magistratura ed alcuni parti politiche, a partire dai casi più eclatanti fino a tantissimi altri esempi più o meno noti ma tutti significativi (sono stati il Dna dei Radicali e crediamo dai Riformisti Italiani) e del che questa iniziativa referendaria possa rappresentare l’espressione più evidente di proposte non più rinviabili per dare realmente indipendenza e responsabilità alla funzione “giustizia”.
La sottoscrizione dei referendum per la giustizia giusta è l'occasione per raggiungere il traguardo finale delle 500.000 firme su tutti e 12 i referendum per aiutare l'Italia ad uscire, in tempi rapidi, dalla condizione di illegalità in cui si trova, per un'avanzata sul terreno dei diritti civili e per riportare al centro dell'attenzione il diritto dei cittadini di trovarsi dinanzi ad una giustizia giusta e regole dello Stato democratico.