Transumanze Sila Festival: sport e Sila Officinalis nel fine settimana appena trascorso
È stato un fine settimana pieno di energia ed entusiasmo quello che si è concluso in Sila nel corso di Transumanze, il festival della Provincia di Cosenza dedicato alla promozione dell’altopiano silano. I boschi sono stati al centro di eventi sportivi che hanno richiamato tanti appassionati provenienti da diverse regioni del Centro Italia. Il Sila Club 4*4 ha raccolto ben 60 fuoristrada con equipaggio, che hanno preso parte all’interessante esplorazione della Sila attraverso i percorsi che i bovini usano da millenni durante la transumanza.
“Il Club da me rappresentato è un associazione che da sempre si occupa di promuovere la pratica fuoristradistica per far conoscere ed apprezzare il nostro territorio” ha dichiarato Angelo Maria Ricci che ha curato l’organizzazione del raduno. “Non si tratta solo di tenere in uso – ha continuato Ricci - le tante carrarecce, mulattiere e sentieri che intersecano le nostre montagne,al fine di rendere accessibile luoghi di incantevole bellezza naturale, ma anche garantire una migliore accessibilità per agevolare eventuali interventi della Protezione Civile, contro eventuali incendi boschivi”.
Un weekend incentrato sui boschi che sono stati al centro anche di un importante “Torneo Nazionale A.S.N.W.G. di SOFTAIR – OPERAZIONE WHITE WOLF”. Il Softair è una disciplina sportiva riconosciuta dal C.O.N.I., che simula azioni tattiche, di tipo bellico, per raggiungere degli obiettivi. Equipaggiati con false armi, solo nel peso simili a quelle vere, “i soldati” si sono sfidati anche con strumenti elettronici sofisticati, per captare interferenze o frequenze delle squadre avversarie. Hanno passato la notte nei boschi a presidiare le loro basi ed effettuano monitoraggi dei movimenti avversari, uniti da un forte senso di squadra. “Per organizzare il l’Operazione White Wolf abbiamo lavorato molto e con grande entusiasmo”- ha dichiarato Cristian Romeo, dell’associazione Legione Brutia che ha proseguito “l’idea di poter essere stati inseriti dalla Provincia di Cosenza nella programmazione di Trasumanze Silafestival ci ha dato una grande carica. Avere la possibilità con la nostra disciplina sportiva di far conoscere alle altre squadre i paesaggi incantevoli della Sila, ci ha fatto sentire onorati e motivati”.
Mesi di lavoro da parte degli organizzatori per la buona riuscita dell’evento che ha richiamato ben 180 partecipanti da tutto il Mezzogiorno d’Italia. Una cura dei dettagli minuziosa. L’ultimo obiettivo è addirittura una fialetta con un virus immaginario, in una casa sperduta in bosco silano, dove un finto dottore fa esperimenti. Ma non solo nei boschi si è consumata l’azione dell’Operazione White Wolf, durante la notte tra sabato e domenica le strade di Camigliatello si sono viste invase da gruppi di finti marines che cercavano di individuare le finte spie, abitanti stessi della cittadina silana che si sono prestati al gioco. A portarsi a casa il trofeo una squadra di Palermo.
Insomma una grande caccia al tesoro organizzata con intelligenza per rendere più intrigante il divertimento, sotto lo sguardo perplesso di qualche lupo che dal folto della vegetazione osservava silenzioso.
Il programma di Transumanze Silafestival nello scorso week end ha soddisfatto i gusti più disparati. Mentre nelle zona di Lagarò si consumava il torneo di Softair, al Cupone, nella sede del Centro Visite del Parco Nazionale della Sila, si teneva una rilassante lezione all’aria aperta sulle piante officinali.
A curare questa interessante giornata “Il gruppo micologico silano” con Lina Pecora, Consigliere Nazionale dell’Ordine degli Agronomi, che ha ospitato un prestigioso parterre, tra cui Giancarlo Statti professore dell’Unical, che ha illustrato come i principi presenti nella flora silana possano diventare una risorsa economica, e Maurizio Agostino Responsabile ICEA Calabria, il quale ha posto l’attenzione sull’importanza della certificazione, per garantire il consumatore da adulterazioni nelle filiere produttive alimentari ma anche nella biocosmesi.
A rendere particolarmente rilassante l’incontro la presenza di Elisabetta Ferrara, cosmetologa, che ha offerto la possibilità di una rilassante seduta di massaggi facciali su un lettino in mezzo al verde, sotto le foglie di un acero, con lo sfondo di un cielo generosamente terso. Nel pomeriggio si è continuato a parlare di delle piante officinali nel centro di Camigliatello con interessanti relazioni offerte agli intervenuti. L’incontro è stato concluso da un intervento dell’Assessore Pietro Lecce. “Mi preme sottolineare come Transumanze Silafestival intenda essere un volano di sviluppo per l’altopiano silano, valorizzando anche quelle piccole cose che a volte si è portati a sottovalutare” ha dichiarato l’assessore al Turismo Sport e Spettacolo della Provincia di Cosenza che ha poi concluso “le piante officinali possono diventare una risorsa, ma vanno conosciute a fondo. In questa ottica abbiamo voluto offrire al pubblico dell’estate silana, un’occasione in più per conoscere i silenziosi segreti che la Natura ci offre”.