Crotone, armi e droga in casa, un arresto nel centro storico

Crotone Cronaca

Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Crotone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, porto e detenzione abusiva di armi, istigazione alla corruzione e guida senza patente poiché revocata Salvatore Gerace, 52enne originario di Crotone, già ampiamente noto alle forze dell’ordine per i reati di rapina, estorsione, armi e stupefacenti.

I Carabinieri, al termine di un’attività di osservazione e pedinamento iniziata diversi giorni prima, e dopo averne studiato attentamente i movimenti, hanno bloccato Gerace in via Lucifero, mentre lo stesso era alla guida della propria autovettura “Renault Clio”.

Privo di patente di guida poiché revocata, Gerace è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare risultando in possesso di una pistola marca “Beretta” cal. 7,65, Mod. 35, con matricola abrasa, con il colpo in canna.

Visto il precipitare della situazione Gerace ha tentato disperatamente di corrompere i Carabinieri promettendo loro la cifra di 5.000 euro qualora avessero accettato di non procedere.

I Carabinieri, ovviamente, hanno risposto estendendo la perquisizione anche alla sua abitazione ubicata in un vicolo del centro storico, la centralissima via Ducarne, dove hanno rinvenuto in camera da letto, complessivamente 52 grammi di eroina in cristalli, suddivisa in tre involucri posti all’interno del cuscino in spugna di una sedia; un panetto di hascisc del peso di 53 grammi, nascosto in uno scatolo di scarpe all’interno dell’armadio; due grammi di marijuana, e 25 grammi di semi di marijuana, 2 cartucce cal. 6,35, 3 cartucce cal. 7,65 e 2 cartucce cal. 9 x 21, celati all’interno di una intercapedine posta nel muro, alla quale si accedeva per mezzo di due aperture nascoste dall’armadio.

Alla fine delle operazioni, ultimate alle prime luci dell’alba, Gerace, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il carcere di Crotone in attesa dell’udienza di convalida.