Sanità: interrogazione di Guccione al presidente Scopelliti

Calabria Salute

Riceviamo e pubblichiamo un’interrogazione a risposta scritta del consigliere regionale del Pd Carlo Guccione fatta al Presidente della Giunta regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, anche nella sua qualità di Commissario ad Acta al Piano di Rientro dal debito sanitario.

Premesso che:

- le liste di attesa per gli esami delle diverse patologie registrano tempi di attesa lunghissimi (in alcune strutture sanitarie il CUP dell’Asp di Cosenza ha prenotato l’esame di ecodoppler addirittura fino al mese di luglio 2014);

- con Decreto n. 119 dello 02.08.2013 sono stati determinati i tetti di spesa delle prestazioni ospedaliere da privato pari a circa 180 Mln di Euro ;

Si chiede alla S.V. di sapere:

- quali sono i criteri del riparto che stanno alla base della suddivisione delle risorse per province, anche perché tali criteri non vengono né citati nè spiegati nel suddetto decreto;

- secondo quali modalità è stato suddiviso l’incremento di circa sei milioni del tetto di spesa per le prestazioni ospedaliere da privato rispetto all’anno precedente;

- per quali ragioni è sta concessa delega ai Direttori Generali delle Asp di ripartire il tetto di spesa provinciale per singola struttura senza indicare i criteri di ripartizione. Si ricorda che, per l’anno precedente, tale ripartizione era stata effettuata per ogni singola struttura dall’Ufficio del Commissario del Piano di Rientro dal debito sanitario (vedi Decreto 189/2012).

Si chiede, infine, alla S.V.

- di voler intraprendere tutte le iniziative idonee e necessarie per ripartire, in modo chiaro e trasparente, le risorse finalizzate alle prestazioni ospedaliere da privato stabilite dal Decreto n. 119 del 2013, evitando possibili discrezionalità e favoritismi e stabilendo criteri oggettivi e validi per tutte le Asp che operano sul territorio calabrese premiando la qualità e l’efficienza di tali prestazioni. Si rende necessario, inoltre, verificare con urgenza e tempestività i motivi delle liste di attesa per le diverse patologie e rimuovere le cause che stanno alla base dei gravi ritardi che potrebbero compromettere la salute dei cittadini.


Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.