Ennesimo attentato a Lamezia, Cgil: ribellarsi a questi criminali sanguinari
“Non si fermano di fronte a nulla, gli spietati criminali della ‘ndrangheta lametina. – Lo si legge in una nota della Segreteria Provinciale Cgil Catanzaro – Lamezia - La città, le Istituzioni, la società civile sono ancora scosse per la tragedia che ha stroncato tre giovani operai sul lavoro nella città della Piana, ma la grettezza culturale, la violenza e la disumana azione criminale non conosce tregua.
L’ennesimo attentato al mondo del lavoro, la scorsa notte alla Piaggio Center, dimostra che nonostante le importanti operazioni condotte dalla Magistratura e dalle forze dell’ordine (Medusa e Perseo) per scacciare dalla nostra Terra questo cancro c’è bisogno del sostegno e del coraggio dei cittadini e delle persone oneste. Gli interessi ‘ndranghetisti hanno la priorità su ogni cosa: lutti, tragedie, disperazione, giovani vite o persone innocenti; perché la loro religione è fatta di denaro, potere, violenza ed affari.
Ma questo non basta, se la politica si trincera dietro al garantismo anche quando emergono evidenti rapporti ed intrecci pericolosi tra le Istituzioni e la ‘ndrangheta.
Basta citare il “caso” Sacal dove, per la maggior parte delle Istituzioni e delle forze politiche intervenute in questi giorni nel dibattito, scandalosa e raccapricciante non è la scoperta dei rapporti politici, affaristici, clientelari e mafiosi in una società gestita anche con capitale pubblico bensì un gesto provocatorio di fronte a queste scoperte di una componente del consiglio di amministrazione.
Se la politica e le Istituzioni fanno finta, o non vogliono vedere, come si fa a chiedere coraggio ai cittadini, ai lavoratori, agli imprenditori ed alle forze dell’ordine che con determinazione lottano per difendere la Legalità?
La CGIL oltre ad esprimere il proprio sostegno e la propria solidarietà all’azienda colpita ed ai lavoratori dipendenti, si batterà con tutte le forze per far prevalere la Giustizia e la Legalità sulla corruzione e la violenza mafiosa. Non abbasseremo mai i livelli di guardia e di scontro di fronte a criminali che devastano la nostra Terra affossando il lavoro onesto, la crescita e le possibilità per i cittadini di vivere nel benessere e di emanciparsi.
Agli imprenditori chiediamo di ribellarsi coraggiosamente, facendo leva e chiedendo ausilio alle associazioni anti-racket presenti sul territorio e agli organi istituzionali, non aspettando che i “nuovi” delinquenti rimpiazzino i precedenti.
Non si può pretendere sempre e comunque che siano gli altri a dover risolvere i problemi, specie quando si tratta di affrontare una lotta con una forza devastatrice ed incivile quale è la ‘ndrangheta. Ognuno deve sentirsi parte fondamentale in questa battaglia se non si vuole assumere il ruolo di complice silenzioso”.