‘Ndrangheta, 5 condanne a Milano per clan Barbaro-Papalia
Si e' concluso con cinque condanne tra 4 anni e mezzo e 7 anni di carcere, e un'assoluzione, il processo di primo grado a sei imputati accusati di associazione mafiosa, ritenuti le 'nuove leve' del clan della 'ndrangheta Barbaro-Papalia, attivo nel settore del movimento terra nei comuni a sud di Milano, in particolare a Buccinasco. I giudici della settima sezione penale del Tribunale hanno condannato a 9 anni di reclusione Salvatore Barbaro, ritenuto il capo dell'organizzazione e per il quale il pm Alessandra Dolci aveva chiesto 15 anni; a 7 anni Domenico e Rosario Barbaro; a 6 anni Mario Miceli; a 4 anni e mezzo l'imprenditore milanese Maurizio Luraghi, che, stando alla ricostruzione dell'accusa, avrebbe messo a disposizione del clan la sua azienda. E' stata invece assolta 'per non aver commesso il fatto' la moglie di Luraghi, Giuliana Persegoni.