Crotone, Vallone: “Transazione Ciliberto: un percorso amministrativo e giuridico valido”
“Abbiamo costruito un percorso giuridico ed amministrativo valido”. E’ stata la considerazione del sindaco Peppino Vallone nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella Sala Consiliare per illustrare i dettagli della transazione relativa al contenzioso tra il Comune di Crotone e gli eredi Ciliberto.
Ieri sera era stato firmato l’accordo a seguito della vicenda giudiziaria che aveva visto soccombente il Comune di Crotone per vicende relative ad espropri verificatesi nel 1977 e nel 1982.
Con il sindaco era presente alla conferenza stampa l’intera Giunta Comunale che ha condiviso il percorso che ha avuto il forte contributo, ha specificato il sindaco, dele commissioni consiliari competenti e degli uffici del Comune che hanno lavorato alacremente e che il sindaco ha voluto ringraziare.
Una vicenda che cominciata nel 1977 con espropri di terreni per la costruzione di case popolari e dopo che i proprietari avevano intentato un procedimento contro il Comune si è conclusa con una sentenza con la quale il Comune avrebbe dovuto versare oltre ventuno milioni di euro agli eredi Ciliberto.
“Ventuno milioni per un bilancio comunale avrebbero significato bancarotta con tutte le conseguenze non solo per l’amministrazione ma soprattutto per la città ed i cittadini” ha detto il sindaco.
Da qui l’inevitabilità di procedere ad un accordo che è stato trovato grazie al lavoro che è stato condotto incessantemente da parte della amministrazione, dagli uffici legali ed amministrativi ma anche con la sensibilità della controparte con la quale si è riuscita a trovare un accordo.
Il Comune verserà rispetto al paventato importo di oltre ventuno milioni di euro agli eredi Ciliberto la somma di 11.500.000 e, altro elemento positivo, non in un'unica soluzione ma in tre rate la prima di 4.000.000 entro il 20 dicembre 2013, la seconda di 4.000.000 entro il 20 dicembre 2014 e la terza residua di 3.500.000 entro il 20 dicembre 2015.
Si è lavorato anche perché si assicurasse copertura immediata della somma da versare entro il 20 dicembre. Nella transazione è prevista anche una eventuale proroga di sei mesi per le successive scadenze.
Per quanto riguarda il Consiglio odierno che è chiamato alla discussione sulla transazione il sindaco si è detto fiducioso sulla condivisione collettiva di una problematica che investe non la maggioranza ma l’intera città come del resto è avvenuto quando il Consiglio stesso ha dato mandato al sindaco di individuare soluzioni che portassero alla conclusione di una vicenda che andava avanti da più lustri e che ha trovato la conclusione dettata dalla sentenza nell’attuale consiliatura.
Il sindaco ha precisato che anche la Corte dei Conti dovrà pronunciarsi sull’accordo confermando tuttavia che la transazione così come stipulata è il frutto di una attenta e lunga analisi da parte dell’amministrazione comunale e rappresenta una valida soluzione amministrativa per la conclusione di un procedimento che rappresentava una spada di Damocle non solo sul Comune ma sulla intera comunità.