Catanzaro Lido: i commercianti del quartiere Marinaro sui disservizi della raccolta differenziata

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci in redazione dal Signor Angelo Corea di Catanzaro Lido che scrive a nome di alcuni colleghi negozianti del quartiere Marinaro in merito ai disservizi della raccolta differenziata:

“I negozianti sono preoccupati perché i cartoni non vengono sempre raccolti. Dopo aver letto la notizia di protesta di alcuni cittadini sui disservizi della raccolta differenziata ci sembra giusto dire la nostra su questo argomento che ci riguarda da vicino. Per quanto riguarda i cartoni, noi esercenti, siamo tenuti a piegare i vari cartoni, legarli in un unico blocco e depositarli accanto ai cassonetti dell'indifferenziata per poter essere raccolti. Se invece vengono lasciati aperti e alla rinfusa siamo passibili di multe come già avvenuto per alcuni nostri colleghi visto che dalla pubblicità sui vari cartoni infatti diventa semplice risalire al negozio. Questa operazione va effettuata la sera così che la mattina presto i cartoni vengano ritirati.

Dobbiamo purtroppo constatare che il servizio non sta funzionando e i cartoni troppo spesso rimangono per strada. Il problema è che se la mattina seguente i cartoni non vengono raccolti rimangono per strada. Accade poi che se qualche cittadino ha bisogno di qualche cartone pulito nella ricerca di quello di preferisce scioglie tutti in cartoni lasciandoli alla rinfusa sui marciapiedi.

Ora noi ci chiediamo, se i Vigili Urbani continuano a fare controlli per il giusto conferimento di è la colpa se i cartoni sono disseminati sui marciapiedi? Del negoziante, del cittadino o di chi viene pagato per effettuare un servizio che non viene fatto in modo adeguato? Inoltre come si può vedere dalle foto allegate i cassonetti sono in disuso e pieni. Quanto ancora bisogna aspettare? Ci auguriamo che prima della prossima multa il servizio di raccolta funzioni veramente e in ogni parte della città così da stabilire veramente la responsabilità del trasgressore.”


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