Omicidio nel Catanzarese, indagini indirizzate sulla vita privata della vittima

Catanzaro Cronaca

Sono concentrate sulla vita privata della vittima le indagini sull'omicidio di Maurizio Riga, il quarantaquattrenne ucciso ieri a colpi d'arma da fuoco davanti al suo podere a Caraffa di Catanzaro (Cz).

I Carabinieri escludono al momento l'ipotesi di un agguato di 'ndrangheta e puntano invece su possibili rancori personali. Al vaglio degli inquirenti c'é soprattutto l'ultima telefonata che l'operaio avrebbe fatto poco prima di morire. Quando il killer ha esploso i colpi di fucile caricato a pallettoni, infatti, l'uomo é riuscito a fuggire per qualche metro, quindi ha chiesto aiuto con il telefono.

soccorsi sono arrivati subito sul posto, ma per l'operaio non c'é stato nulla da fare. I carabinieri hanno sentito diverse persone subito dopo l'omicidio e stanno ricostruendo i rapporti di Riga. L'uomo era incensurato, salvo piccole storie che risalgono a diversi anni addietro. La figlia maggiore di Riga é consigliere comunale a Caraffa, mentre l'uomo lavorava per conto della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti nella cittadina alle porte di Catanzaro.

(AGI)