Criminalità: firmato protocollo Enel-Prefettura Vibo

Vibo Valentia Attualità

Consentire interventi più rapidi in caso di sottrazione di materiali destinati alle infrastrutture elettriche; contrastare i furti di conduttori elettrici in rame e gli attentati alla sicurezza degli impianti di produzione o distribuzione di energia elettrica; combattere le frodi di energia e i raggiri contrattuali nel processo di smaltimento dei rifiuti; impedire il ricorso al lavoro nero e garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri; impedire fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali all'esecuzione di appalti: sono questi i principali obiettivi del protocollo siglato oggi dal Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, e dal responsabile Security di Enel, Domenico Vozza.

"Il Protocollo siglato oggi a Vibo Valentia - spiega una nota della società elettrica - declina territorialmente quanto previsto nell'accordo quadro sottoscritto lo scorso anno, a Roma, dal Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e dall'Amministratore Delegato di Enel Fulvio Conti. Il testo recepisce, inoltre, tutte le nuove disposizioni del codice e della documentazione antimafia per prevenire e mitigare il rischio di potenziali infiltrazioni criminali nelle attività di Enel sul territorio vibonese. "Il protocollo odierno - ha dichiarato il Prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno - costituisce un importante passo nell'ambito di un percorso d'intensa collaborazione, già avviato da diversi mesi con Enel, che consentirà una più efficace tutela della legalità, la riduzione del rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività del Gruppo Enel e, quindi, un più sano sviluppo economico del territorio". "La sottoscrizione di questo protocollo - ha dichiarato Domenico Vozza - conferma e rafforza ulteriormente l'impegno di Enel a favore del territorio. L'attuazione di questo accordo consentirà, infatti, di intensificare la collaborazione e lo scambio di informazioni, con la Prefettura e le Forze dell'Ordine, per un sempre più efficace tutela delle infrastrutture e degli investimenti dell'azienda a servizio del territorio vibonese". (AGI)