Telecom, Cgil: la Calabria tra le più penalizzate
"L'accordo tra i soci di Telco che ha il controllo azionario del 22,4% di Telecom Italia, porterà la società spagnola Telefonica ad avere la maggioranza assoluta. Con il suo 65% Telefonica potrà così controllare e determinare le scelte del gruppo Telecom Italia S.p.A.. Il riassetto del pacchetto azionario della controllata di Telecom, potrebbe avere degli effetti devastanti sia sul lato degli investimenti (realizzazione della rete di nuova generazione, sviluppo di nuovi prodotti e servizi) e sia sul lato occupazionale. Tale situazione potrebbe, a seguito delle decisioni antitrust di Brasile e Argentina, imporre la vendita di Tim Brasile e Telecom Argentina con gravi ripercussioni finanziarie per l'intero gruppo già alle prese con un debito di circa 30 Mld". Lo si legge in una nota della Cgil calabrese. Per la Cgil regionale e la SLC Calabria, "la preoccupazione e l'attenzione sono molto alte in quanto se venissero meno gli investimenti sulle nuove tecnologie e sulla rete di nuova generazione, la Calabria sarebbe ulteriormente penalizzata forse piu' di altre regioni italiane. Si potrebbe purtroppo verificare, a seguito del massiccio taglio di attivita' di Customer, una forte contrazione occupazionale che potrebbe avere una ricaduta sugli oltre 10,000 lavoratori impiegati nelle aziende del settore. Come CGIL Regionale e da SLC Calabria, - continua la nota - chiediamo che, nell'incontro richiesto dalle segreterie nazionali di CGIL-CISL e UIL al presidente del Governo e al ministro per lo sviluppo economico arrivino le assicurazione sul mantenimento dei livelli occupazionali e sugli investimenti necessari a creare sviluppo per un paese, la Calabria, già fortemente penalizzato dalla grave crisi economica".